Ciao iCrewer! Sono tornata per illustrarti le nuove uscite in libreria della Mondadori Editore per il mese di ottobre 2021.
La casa editrice propone diverse scelte per quanto riguarda le nuove uscite del mese di ottobre. Vediamo insieme quali sono le novità della Mondadori…
L’alba dei nuovi dei, di Andrea Colamedici e Maura Gancitano
Nei momenti di crisi e trasformazione come quello che stiamo vivendo, la filosofia può aiutarci a rispondere alle domande più urgenti. Dobbiamo solo interrogarla. È ciò che fanno i filosofi e scrittori Andrea Colamedici e Maura Gancitano: mettendo in comunicazione il nostro presente con l’Atene del V secolo a.C., interrogano i pensatori dell’età classica, ma non solo, sui temi del dibattito contemporaneo. E si chiedono, per esempio, che cosa direbbero i sofisti delle echo chambers, la cui dinamica identitaria ed escludente ricorda tanto quella delle poleis greche, Atene in particolare, dove donne, schiavi e stranieri non avevano «diritto di cittadinanza». O quale parallelismo sia possibile rintracciare tra l’introduzione degli hypomnemata, i taccuini che sconvolsero la vita dei Greci al tempo di Platone, e l’avvento dello smartphone.
Secondo gli autori, come Socrate e Platone hanno visto la scrittura soppiantare l’oralità e hanno assistito al tramonto del mondo mitico, così noi oggi ci troviamo di fronte all’avanzata del digitale, che sta nuovamente rivoluzionando la comunicazione, il linguaggio e le strutture sociali, sancendo l’alba di nuovi dèi. Dopotutto «i big data possono essere interpretati come grandi divinità in provetta che stiamo (ri)costruendo in laboratorio, capaci di conoscere, prevedere e orientare i nostri desideri, scopi e bisogni più profondi, come sa fare ogni dio che si rispetti». E i social media, lungi dal rappresentare meri luoghi di intrattenimento, incarnano il tentativo dell’essere umano di superare il sé atomistico e creare un nuovo tipo di coscienza collettiva.
Eraclito diceva che non si può scendere due volte nello stesso fiume, essendo tutto in costante mutamento. Eppure alcuni eventi si ripetono nel corso della storia e molto si può apprendere imparando a riconoscere le somiglianze tra di essi. Colamedici e Gancitano ce lo dimostrano, confermando che la filosofia non solo può aiutarci a comprendere meglio il presente, ma anche a reinventarlo.
Conosciamo meglio gli autori Andrea Colamedici e Maura Gancitano
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi, scrittori e divulgatori, sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice, libreria-teatro e agenzia di eventi. Organizzano corsi e seminari in tutta Italia e collaborano con università, riviste, radio e televisione, anche se il loro canale privilegiato è quello dei social, hanno infatti oltre 200.000 follower su Facebook e 180.000 su Instagram. Hanno realizzato per Amazon Audible il podcast Scuola di Filosofie, in due stagioni, e hanno pubblicato con HarperCollins: Liberati della brava bambina (2019) e Prendila con filosofia (2021). L’alba dei nuovi dei è la loro ultima pubblicazione firmata Mondadori.
Evoluzione di Gaia Vince
Gli esseri umani sono la specie più ingegnosa del pianeta, capace di alterare la natura su una scala così vasta che, secondo i geologi, l’umanità è ormai una forza geofisica pari al meteorite che sessantasei milioni di anni fa colpì lo Yucatán e causò un’estinzione di massa. Al contrario, i nostri cugini più prossimi, gli scimpanzé, continuano a vivere come hanno fatto per milioni di anni e rischiano di scomparire. Che cos’è, dunque, che ci distingue da tutti gli altri animali?
Per cercare di rispondere a questa domanda, Gaia Vince, giornalista e divulgatrice scientifica, ha attinto ai più recenti studi nell’ambito di varie discipline, dall’archeologia alle neuroscienze, dall’ecologia alla psicologia. Il risultato è una straordinaria storia della nostra evoluzione, guidata, secondo Vince, da quattro elementi chiave grazie ai quali abbiamo potuto imparare dai nostri simili e accumulare conoscenze.
Il «fuoco», per esempio, con la cottura dei cibi e la scomposizione degli alimenti, ha aumentato i tassi di sopravvivenza. Con la «parola», e quindi il linguaggio, abbiamo trasmesso un bagaglio di idee e nozioni che hanno plasmato noi stessi, le società e l’ambiente. Lo stupore provato di fronte alla «bellezza» ha facilitato la condivisione di simboli, norme e costumi all’interno di società sempre più variegate. Infine, tentando di dominare il «tempo», abbiamo preso confidenza con il principio di causalità e le nozioni di passato e soprattutto di futuro, che ci hanno reso affamati di quelle spiegazioni oggettive e razionali alla base dello sviluppo tecnologico. In una manciata di secoli siamo diventati un superorganismo – Homo omnis – e abbiamo catapultato il mondo in un’epoca geologica nuova e imprevedibile, l’Antropocene. Tuttavia, nonostante gli indefessi progressi scientifici, stiamo regredendo sotto molti punti di vista: le disuguaglianze globali danneggiano la collaborazione tra gruppi e il vorace saccheggio delle risorse trasforma la biologia in modi inattesi, che dipendono quasi esclusivamente da noi.
Evoluzione (edito Mondadori) ci rammenta che ogni decisione presa oggi provocherà delle conseguenze genetiche, culturali e ambientali di lungo termine, ed è quindi nostra cruciale responsabilità dimostrarci, per le generazioni future, degli antenati saggi e lungimiranti.
L’autrice – Gaia Vince
Gaia Vince è una giornalista e divulgatrice scientifica che ha collaborato con le prestigiose riviste Nature e New Scientist. Ha inoltre pubblicato numerosi articoli sul Guardian, il Times e Scientific American e curato diversi documentari scientifici per la radio e la televisione. Nel 2015 è stata la prima donna a ricevere il premio per il miglior libro scientifico dell’anno dalla Royal Society grazie al saggio Adventures in the Anthropocene.
Storie che vi devo raccontare di Kabir Bedi
Raramente capita di leggere un’autobiografia così sincera. Kabir Bedi, l’indimenticabile Sandokan, ha messo a nudo la sua anima, raccontando in questo libro non solo la sua carriera di star internazionale, ma anche le tragedie che l’hanno colpito, i grandi amori tormentati, il sapore spesso amaro del successo.
Un successo planetario, che l’ha portato da Bollywood a Hollywood passando per l’Italia. Perché è nel nostro paese che tutto è iniziato, quando il regista Sergio Sollima l’ha scelto per il ruolo di Sandokan nella miniserie dedicata al personaggio di Emilio Salgari, che con i suoi ventisette milioni di spettatori resta una delle più viste nella storia della televisione italiana.
Era il 1976, e dopo l’Italia, Kabir conquistò l’Europa, poi Hollywood, che lo scritturò come antagonista di James Bond in Octopussy – Operazione piovra.
Il giovane giornalista timido ma coraggioso che a Delhi riuscì nell’impresa impossibile di intervistare i Beatles, in pochi anni era diventato una star in tutto il mondo. Ma dietro questa facciata smagliante c’era un uomo integro, che cercava di conciliare i suoi valori, la sua spiritualità e i suoi affetti con le proprie ambizioni e con le leggi spesso ciniche dello star system.
Tante le donne importanti della sua vita, dall’indomabile prima moglie Protima al grande amore Parveen Babi, attrice bellissima e tormentata, all’attuale moglie Parveen Dusanj, l’approdo sicuro dopo una vita tumultuosa.
Tanti i dolori, su tutti la perdita dell’adorato figlio Siddharth (narrata con straziante sincerità nel sesto capitolo del libro) e la lontananza della madre Freda, diventata monaca buddhista quando lui era giovanissimo.
I momenti migliori della vita di Kabir sono forse quelli che gli ha regalato l’Italia. E uno dei capitoli più divertenti del libro è dedicato ai suoi incontri romani: con Federico Fellini, che pur all’apice della fama gli racconta di non trovare produttori per finanziare i suoi film, o con Gina Lollobrigida, causa di un increscioso “incidente diplomatico” con l’allora fidanzata Parveen Babi.
“La mia vita” scrive Kabir “è stata un ottovolante di emozioni.” E leggendo questo libro, magnificamente scritto, si ha proprio la sensazione di volare con lui.
L’autore – Kabir Bedi
Kabir Bedi è nato a Lahore il 16 gennaio 1946 da una famiglia indiana di origine sikh. Suo padre, Baba Bedi, era un filosofo discendente dal primo guru dei sikh, sua madre Freda, nata in Inghilterra, era un’attivista molto nota che si fece monaca buddhista tibetana, raggiungendo nel 1972 il massimo grado dell’ordine, quello di Gelongma. Ha interpretato più di ottanta film, partecipato a oltre trenta serie tv – tra cui “Beautiful” nel ruolo del fascinoso principe Omar – e a importanti spettacoli teatrali nella natia India. Nel 2010 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana. Vive a Mumbai con la moglie Parveen Dusanj, produttrice, e si dedica attivamente, quale ambasciatore della Onlus Care & Share Italia, a opere di beneficenza per i bambini poveri del suo paese.
L’opera poetica di Cesare Pavese (edito Mondadori)
La vocazione poetica di Pavese è precocissima: risale addirittura agli anni della pre-adolescenza e si afferma con forza all’epoca del liceo. Dal 1923, infatti, il giovanissimo Cesare conduce un vero e proprio apprendistato poetico: legge, studia, traduce, riflette con rigore e dedizione. Rielabora i classici, dagli stilnovisti ai romantici europei, si impadronisce di ritmi, temi, lessico, acquisisce gli strumenti per una sua produzione originale e, grazie soprattutto al confronto con i testi di Walt Whitman e di Edgar Lee Masters, trova infine una propria voce nel racconto lirico che è insieme realistico e mitico.
Il suo percorso è presentato integralmente in questo volume, che offre al lettore testi editi e inediti, tutti accuratamente commentati e accompagnati da note filologiche. La prima sezione contiene le due raccolte già note, Lavorare stanca, nelle edizioni del 1936 e del 1943, e la postuma Verrà la morte e avrà i tuoi occhi; la seconda dà conto della prolifica attività del Pavese traduttore di poesia; la terza infine apre uno spiraglio sullo sterminato “laboratorio poetico” dello scrittore, dalle prove giovanili alle traduzioni da Omero che lo accompagnarono negli anni del confino.
L’autore – Cesare Pavese
Santo Stefano Belbo (Cuneo) 1908 – Torino 1950. Poeta, studioso di letteratura americana, traduttore, ha pubblicato opere saggistiche, poetiche e narrative. Tra le sue opere Lavorare stanca (1936), Paesi tuoi (1941), Dialoghi con Leucò (1947), La casa in collina (1948) e La luna e i falò (1950).