L’uomo che attraversò il tempo per me
e
Tutto senza omissioni
sono i romance che oggi ti segnalo, frutto di un particolare impegno di Tulipani Edizioni, la nuova collana editoriale messa a disposizione da Pubme, nata per “dare voce a tutto ciò che viene messo a tacere”.
Ho scritto “L’uomo che attraversò il tempo per me” in un momento della mia vita in cui desideravo che qualcosa di magico mi accadesse, che qualcuno come Kyle Reese mi salvasse da me stessa, dalle mie paure, dalle mie ossessioni cinematografiche. Ho scritto la storia che avrei voluto leggere, la storia che avrei voluto vivere.
Chi è e cosa vuole Kyle Reese da Selma?
Senza svelarti nulla ti anticipo solo poche righe tratte dal romanzo…
Selma non è una che si nota per strada. Non ha forme cospicue, non si mette in mostra, non esibisce la propria intelligenza. Non è bionda, non è magra, non è appariscente. Non è tantissime cose. Ma è il mio sogno. È la ragione per cui al mattino trovo la forza di alzarmi. So che la vedrò, che in giornata lei verrà da me, che mi rivolgerà qualche parola se ne ha voglia, che mi concederà qualche distratto sorriso, e che quando sparirà dalla mia vista non se ne andrà dalla mia vita”.
Il mondo di Selma è un mondo fatto di lavoro, libri, tanti film da guardare in solitudine e giornate tutte uguali, fatte di scadenze e pochi amici ma un giorno, un uomo di nome Kyle Reese irrompe nella sua vita e da quel momento la vita della giovane non sarà più la stessa. I dialoghi tra loro iniziano a riempire le giornate della giovane e, in fondo, come può Selma rinunciare all’unica persona che le fa battere ancora una volta il cuore?
Cristian è invece il personaggio chiave del romance di Dagmar;
una fervida quanto misteriosa scrittrice per la quale scrivere è vita, almeno dalle sue parole, si evince chiaramente.
Vorrei scrivere ancora e per sempre. Le parole sono per me come una danza segreta dell’io più profondo. Questi input misteriosi arrivano dal cervello senza poter prescindere per nessun motivo dal cuore. Scrivere consente di creare mondi altri oppure di trascrivere realtà parallele incredibilmente distanti da quelle in cui si vive, ma che vengono per qualche motivo a far visita nei nostri luoghi, quelli dell’anima. Quelli dell’inconoscibile.
Nella sua storia, Cristian è un uomo allo sbando, ambizioso, si accompagna a belle donne quando, tra queste, fa la conoscenza di Francesca, una donna per la quale condizionerà totalmente la sua vita. Nel suo percorso dissoluto, Cristian si racconta senza pudori e va anche oltre, in questo caso. è proprio il caso di dirlo, “senza omettere nulla” e dall’estratto si comprende bene.
“L’osso dello sterno di Francesca era talmente in evidenza da sembrare disegnato da uno di quei pittori un po’ folli d’ultima generazione. Indossava una specie di tubino nero che teoricamente avrebbe dovuto fasciarle le forme, ma non avendole, finiva per caderle addosso più simile a una camicia da notte che altro. I buchi che qua e là lasciavano intuire lembi di pelle bianca tradivano l’uso smodato che la ragazza faceva di quell’abito, quasi fosse l’unico che amasse indossare”.
Finzione o realtà? Per Dagmar non è solo frutto di fantasia; è come dire che nella vita tutto può accadere e che esorcizzarla parlandone, può aiutare a liberarsi dei propri fantasmi.
Sono entrambi romanzi particolari, intensi, vale la pena leggerli, sono certa che ti piaceranno.
Buona Lettura!