È disponibile in libreria, fisica e online, il romanzo storico biografico di Martina Longhin, Classe 1911 – I sogni devono attendere, edito da Bré Edizioni.
La trama di Classe 1911 di Martina Longhin
Iniziano a farsi strada dei sentimenti che non gli appartengono e che lo spaventano: il rancore e la vendetta. Questi sentimenti, che si assopiscono al rientro in patria, tornano prepotenti quando ritrova un ex capomanipolo delle camicie nere incontrato in Africa, trasferitosi nel suo paese per lavorare. E le efferatezze che l’uomo perpetrava in Etiopia, continua a compierle nel veneziano come membro delle brigate nere, durante la Seconda guerra mondiale. Crudeltà, ingiustizie, patimenti, ma anche amicizia, solidarietà e amore, in un libro tratto da storie realmente accadute, in uno dei periodi più difficili del Ventesimo secolo.
Estratto
Leggiamo insieme un piccolo estratto.
Nel primo pomeriggio del giorno seguente, arrivarono anche gli obici e Luigi, insieme ai compagni, fu impegnato a scaricarli, montarli e controllarne il funzionamento. Al mattino, nell’attesa che i camion con l’artiglieria arrivassero, Manlio insistette perché Luigi lo accompagnasse nella perlustrazione dell’accampamento. Era curioso di scoprire com’era organizzato un campo militare, e lo trascinò tra le tende destinate alle truppe, tra quelle degli ufficiali, nell’area mensa, cucina e panificio, e nell’area adibita a ospedale. Passarono, poi, davanti all’ufficio postale dove, sotto a una tenda aperta, c’era un lungo tavolo pieno di pacchi in arrivo, con davanti dei soldati in fila per ritirarli. Proseguirono in direzione della zona operativa degli ufficiali e, infine, verso la tenda per le comunicazioni, con telefoni, telegrafi e apparecchiature varie. Proprio dietro a quest’ultima, tre militari del Genio erano arrampicati sopra a un traliccio e stavano lavorando su un fascio di fili che collegava il gruppo di tende del comando superiore alla centrale telefonica. Sotto di loro un sergente operatore, con delle cuffie in testa, era seduto davanti a un tavolino e girava veloce una manovella posta sul lato di una cassetta di legno, da cui partiva un filo volante che si collegava agli altri sopra di lui. Manlio andò fin sotto al traliccio e con il naso all’insù si mise a osservare i tre militari del Genio. «Ti serve qualcosa, soldato?» gli chiese uno di questi. Manlio fece di no con la testa. «Cosa state facendo?» Il sergente operatore sollevò una cornetta. «Ce stava ’na inderruzione su le linee.» «Oh! E adesso? È tuto a posto?» «Sì, pe’ fortuna. Se poteva mica ricevere li ordini, sennò!»
Chi è l’autrice
Dopo il suo libro d’esordio Alla ricerca di Lyset, un romanzo fantasy pensato proprio per il pubblico più giovane, si è talmente appassionata a questa forma d’arte da iniziare a seguire dei corsi di scrittura creativa e dedicarvisi a tempo pieno.
Con Brè edizioni, oltre a Classe 1911 – I so-gni devono attendere, ha pubblicato nel 2021 Una cartolina dall’aldilà, un noir con un pizzico di romance, e nello stesso anno Anna. L’inferno in una bottiglia, un libro tratto da una storia real-mente accaduta, che parla della violenza sulle donne e che ha ottenuto riconoscimenti in alcuni concorsi letterari.
Per i bambini ha pubblicato Yosef e le sfere lucenti, un racconto con illustrazioni ad acquerello, realizzate da Elena Levorato. Ha scritto, inoltre, numerosi racconti, alcuni dei quali sono stati selezionati e pubblicati nelle antologie di concorsi nazionali e internazionali.