Dal 2 febbraio 2024 in libreria Chi ha paura dell’uomo nero, di Graziella Fiorentin (Corbaccio). Una storia vera e toccante a cui è liberamente ispirato il film La rosa dell’Istria (Rai uno)
La trama di Chi ha paura dell’uomo nero
Dopo l’annuncio alla radio del Maresciallo Badoglio, l’8 settembre del 1943, che dichiara l’armistizio e dunque la resa del Paese agli inglesi e agli americani, l’esercito italiano è allo sbando. La popolazione istriana resta priva di ogni difesa mentre il generale Tito e i suoi partigiani avanzano per annettere il territorio istriano alla Jugoslavia e i tedeschi si riorganizzano insieme alle milizie della Repubblica sociale. Tra il 1943 e la fine della guerra, e soprattutto dopo il 1945, una crudele pulizia etnica costringe trecentomila italiani, di cui settantamila bambini, a lasciare l’Istria e a trovare ospitalità altrove, spesso accolti con ostilità dalle popolazioni locali. Maddalena, figlia del medico condotto e alter ego dell’autrice, ha otto anni quando è costretta ad abbandonare per sempre la sua terra, il suo mare e il suo mondo di sogni, colori e profumi. Per molto tempo ha racchiuso in sé il loro ricordo e, dopo vent’anni, decide di ritornare con il marito e due figli in quei luoghi e a quegli anni per raccontare la sua storia e quella di tanti bambini che, come lei, sono stati strappati dalla loro infanzia e dalle loro radici.
A proposito di Graziella Fiorentin
E’ nata a Canfanaro d’Istria, da dove, alla fine del 1943, è dovuta scappare con la famiglia per rifugiarsi come profuga prima a Chioggia, poi nelle campagne circostanti e infine a Padova, dove vive attualmente. Con questo libro ha vinto il Premio del Presidente nel concorso nazionale «Firenze-Europa 2001», il Premio nazionale «Santa Margherita Ligure Delpino 2002», è stata finalista segnalata al Premio internazionale «Città di Milano 2002», è stata premiata al «Trofeo Penna d’Autore 2007» e al premio «Gen. Tanzella» Verona 2011