In libreria dal 18 marzo il libro All’essenza di Franco Battiato, a cura di Giordano Casiraghi della Fondazione Franco Battiato, edito da Mondadori. Una bella sorpresa per i tanti ammiratori del grande artista a 80 anni dalla nascita. Una raccolta dei pensieri e delle frasi del cantautore, rilasciate nelle tante interviste su giornali, radio e tv, e riordinate in modo da ricostruire la sua filosofia di vita che ne ha fatto un intellettuale e pensatore contemporaneo.
Come affermava il musicista: “Si tratta di conoscersi bene interiormente per poter poi uscire e affrontare la gente, il mondo, per portare anche dei cambiamenti. Non si tratta di staticità, di auto contemplazione, ma di dinamismo, vitale e culturale.” Emozionanti e cariche di nostalgia le parole di Grazia Cristina Battiato, nipote del cantautore e Presidente della Fondazione Franco Battiato ETS: “Mi manca ogni cosa di lui, e il solo fatto di avere un elaborato che aprendolo mi faccia sentire la sua voce, il suo pensiero mi fa stare bene, e spero che la stessa cosa avvenga per il pubblico che l’ha seguito e apprezzato”.
All’essenza di Franco Battiato: la trama

All’essenza è il libro ufficiale della Fondazione Franco Battiato, il curatore Giordano Casiraghi ha raccolto le parole dell’artista, la sua evoluzione spirituale, artistica e umana. Battiato parla di abitudini, alimentazione, altri artisti, America, anni Settanta, amore, sesso, canzoni, musica, suono, ricerca, cultura, cinema, denaro, dolore, droga, educazione, famiglia, guerra, immagine, infanzia, letture, evoluzione interiore, meditazione, morte, reincarnazione, solitudine, silenzio, Milano, Sicilia, politica, sociale, pubblico e relazioni.
Racconta, attraverso le sue dichiarazioni, il suo essere artista e uomo. Mettendo insieme i diversi frammenti, ciò che ne scaturisce è infatti un’autobiografia postuma, ricca di informazioni, sull’uomo e sul musicista, frutto di una ricerca negli archivi iniziata dagli anni Settanta, quando l’artista intraprende un percorso tortuoso che lo porterà a raggiungere il successo popolare.
Sin dai primi anni ’70 Battiato partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime incisioni discografiche organiche escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla, dal 1971 al 1975: Fetus (1971), Pollution (1972), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974), Melle le “Gladiator” (1975). L’artista passa poi a Ricordi con Feedback (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione per Bla Bla, Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978). Nel 1979 pubblica L’Era del Cinghiale Bianco, primo lavoro con la Emi Italiana in un susseguirsi di successi.
Commoventi le parole di commiato del grande cantautore: «Vi posso dire che sono contento della vita che ho fatto. Sono stato molto fortunato. Questa è la conclusione».
Cenni biografici dell’artista
Franco Battiato, all’anagrafe Francesco Battiato, è nato a Jonia il 23 marzo 1945 ed è morto a Milo il 18 maggio 2021. E’ stato un cantautore, musicista, regista e pittore italiano. Personalità tra le più eclettiche e originali del panorama italiano degli ultimi decenni.
Cantautore tra i più influenti in Italia, apprezzato per la varietà di stili musicali che ha approfondito e combinato tra loro, dopo l’iniziale fase di musica leggera della seconda metà degli anni sessanta è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente, con diversi lavori considerati importanti anche all’estero. Successivamente, dall’album L’era del cinghiale bianco del 1979, si è allontanato dalla musica sperimentale ed è passato ad un personale pop d’autore che ha iniziato a far conoscere al grande pubblico (in particolare nel 1981 con La voce del padrone, suo apice anche di vendite), con testi criptici e citazionistici, musiche con influenze new wave e la presenza di incursioni classiche negli arrangiamenti.
Artista poliedrico, si è anche cimentato in altri campi espressivi, come la pittura e il cinema. Nel 2002 il cantautore scrive insieme a Sgalambro, la sceneggiatura di Perduto Amor, opera prima cinematografica del musicista. Il film, uscito nelle sale nel maggio 2003, narra il percorso formativo di Ettore, prima bambino poi giovane adulto, nella Sicilia e nella Milano degli anni ’50 e ’60 che vincerà il Nastro d’argento come miglior regista italiano emergente.