“Nove perfetti sconosciuti” di Liane Moriarty, un romanzo corale dalla trama intrigante, ironica, intrecciata al tempo stesso con tematiche di una certa rilevanza, psicologica e filosofica. Mondadori.
Caro iCrewer, eccomi oggi a parlarti di
Nove perfetti sconosciuti. Recensione
è un titolo che mi ha fin da subito incuriosito, sia per la particolarità della trama sia per la cover, che mi ha colpito per la sua semplicità ma soprattutto per la grafica del titolo, con quell’increspatura delle lettere che trasmettono un lieve senso di inquietudine, di sospetto, che ti fa cominciare a leggere per scoprire se sia tutto frutto della tua immaginazione o un ottimo lavoro di comunicazione.
L’autrice, con una scrittura fluida, brillante e precisa, ci presenta uno ad uno i nove personaggi e le loro rispettive nove situazioni differenti, a partire da quella che potrebbe essere definita se non la protagonista principale l’ospite prima che ci apre le porte della sua vita e di Tranquillum House: si tratta di Frances, scrittrice di romanzi rosa decisa a non farsi prendere dal panico mentre tutto intorno sembra scivolarle dalle mani, a partire dalla carriera, dalla sua giovinezza e dai rapporti con l’altro sesso, arrivati al culmine del disastroso.
Pur essendovi altre numerose comparse, non si fa fatica a conoscerle e ad immaginarle, entrando subito in empatia con ognuna di loro.
Mentre la trama avanza, entriamo sempre più nelle vicissitudini dei personaggi, nelle loro debolezze, guardiamo le loro maschere che ad una ad una Masha (la proprietaria/coach di Tranquillum House) fa cadere come pelle morta, raschiata via da trattamenti specifici, olii profumati, smoothie rinfrescanti e tante, tante coccole.
“Cara Carmel, sebbene in questo momento il tuo programma preveda una finestra di tempo libero, ti chiediamo di recarti subito alla Spa per il Trattamento Viso Deluxe “Rigenera e Ringiovanisce”, un’esclusiva di Tranquillum House. Il trattamento dura novanta minuti e finirà appena prima di cena. La tua consulente beauty ti aspetta. Masha.” P.s. Yao è il tuo consulente benessere, ma voglio che tu sappia che anche io farò tutto ciò che è in mio potere per aiutarti a trovare la salute, la guarigione e la felicità che desideri e che meriti.”
Fu in quel momento che Carmel schneider si diede a Masha con lo stesso voluttuoso abbandono con cui un tempo le novizie si affidavano a dio
Insomma, chi non cederebbe a tanto interesse? Soprattutto se si è mamme “scontate” e abbandonate dal marito per una prorompente ventenne, o se si è state appena truffate da un conquistatore virtuale, o se si sta invecchiando e il proprio corpo non riesce a gratificarti come un tempo, o se addirittura nonostante gioventù e tanti bei soldi non si riesce a ricevere l’amore del partner. Oppure, come succede all’unico nucleo familiare presente nella struttura, se si deve dimenticare la morte di un figlio.
Masha riesce a conquistare tutti i suoi clienti, ad ammaliare i suoi collaboratori, e tutto sembra andare per il meglio: si riaccende la speranza per i cuori infranti e si prospettano nuove visioni e consapevolezze da portarsi a casa dopo la fine del soggiorno.
Si arriva in fondo alla storia divertiti, intrigati, ma anche un po’ più consapevoli per quanto riguarda alcuni aspetti della nostra caotica esistenza, e il finale si gusta con soddisfazione.
L’altro giorno una cliente in libreria mi chiese “un libro dove quando arrivi in fondo ti sei affezionato ai personaggi” e mi rammarico del fatto che ancora non avessi finito Nove perfetti sconosciuti, perché gliel’avrei vivamente consigliata. Suggerimento che rinnovo anche a te, caro iCrewer, se hai voglia di viverti nove romanzi in uno, magari mentre sei a bordo piscina in totale relax e con accanto uno smoothie tutto colore e salute….