Un crocevia dove letteratura, musica, teatro e cinema incontrano, narrano, fanno dialogare culture differenti fino a creare un codice comune, una “casa” accogliente ed inclusiva.
Palermo, con la quarta edizione del Festival, si propone come città modello di integrazione e accoglienza. La narrazione, l’arte in generale diventano chiave di lettura del tempo che viviamo, della condizione, ormai non più straordinaria, dei popoli che migrano ed elemento di apertura e inclusione.
Il fitto programma del Festival, che avrà luogo dal 17 al 21 ottobre, interesserà il centro storico, dove principale punto di riferimento sarà Palazzo Chiaramonte-Steri, e le periferie.
Prevede la presentazione di 40 libri, un programma artistico, un programma teatrale e uno di musica e cinema. Ci sarà, inoltre un preview il 15 ottobre e un appuntamento finale il 22 nell’ambito del Cous Cous Fest, al Cafè le Cous Cous, con un talk show dove il direttore del Festival, Davide Camarrone, presenterà la quarta edizione del Flm insieme a Dario Oliveri, curatore del programma musicale.
Si tratta di un evento di grande interesse che sposta l’attenzione sull’importante contributo che il fenomeno delle migrazioni ha sulla cultura contemporanea.