Nessuno è imperfetto di Vladimiro Polchi ed edito da De Agostini è un libro che tutti – e per tutti intendo adulti e piccini – dovrebbero leggere e fare ammenda di tutte le storie in esso narrate.
Trenta storie che ti faranno riflettere e dalle quali ognuno di noi dovrebbe trarre la forza per dire ce la posso fare, niente è impossibile, trenta storie che ti regalano preziosi insegnamenti assieme ad una visione della vita che forse, fino a questo momento, non avevi.
Nessuno è imperfetto: una copertina imperfetta per un libro perfetto!
La cover di questa storia ci mostra tante piccole paperelle gialle andare nello stesso verso, poi, in mezzo a tutta questa apoteosi di giallo, notiamo lei: quella papera di colore scuro che va esattamente nella direzione
Cos’è la perfezione? Ognuno di noi agogna a essere perfetto, c’è ben poco da fare. È ovvio che ciascuno di noi voglia esserlo. Compiere ogni singolo gesto alla perfezione, non commettere mai un errore e, soprattutto, essere noi stessi per primi assolutamente perfetti.
Niente di più sbagliato. Non possiamo né dobbiamo pretendere che noi, i nostri figli, i nostri amici lo siano, perfetti. Innanzitutto perché non potremmo mai e poi mai esserlo e poi, vuoi mettere che noia essere assolutamente perfetti senza mai commettere uno sbaglio o senza nemmeno un neo fuori posto? Essere imperfetti ti rende originale e avrai sempre qualcosa da raccontare.
«Bisognerebbe inserirlo tra i primi insegnamenti che ci danno: lavati le mani prima di mangiare, non dire le parolacce e la perfezione non esiste.»
La perfezione non esiste: non potrei essere più d’accordo.
Il libro ci racconta le storie, esattamente trenta, di personaggi illustri che hanno fatto parte – e che fanno parte – del mondo della letteratura, della storia, dello spettacolo, dello sport, personaggi che forse mai e poi mai avresti pensato potessero rientrare in questo libri che ci parla di imperfetti.
E già, perché tu li vedi adesso, così famosi, così forti, così realizzati e di successo che pensi che è impossibile che proprio quelle persone nella loro vita siano stati – e lo sono tuttora – degli imperfetti.
Eppure è così. Essi, spesso, non hanno avuto un’infanzia semplice, molti sono stati bullizzati, sono stati giudicati inadatti, incapaci, ma la verità è solo una: non hanno mai mollato, non si sono mai pianti addosso, non hanno mai detto non valgo nulla, non ce la farò, no, loro non hanno abbandonato né i loro sogni né le loro speranze e… il risultato è stato assolutamente straordinario.
La narrazione si svolge in terza persona, il linguaggio è scorrevole, pulito, semplice ed elegante: un libro sapientemente scritto.
Spesso, le storie che ci vengono raccontate sono accompagnate dall’immagine del personaggio in questione.
Alla fine troverai i riferimenti bibliografici, la biografia dell’autore e i crediti fotografici per le riproduzioni utilizzate.
Nessuno è imperfetto: quando un libro riesce a commuoverti oltre che a farti riflettere
Ed è proprio così, man mano che leggevo questo libro mi sono commossa parecchie volte, perché in fondo queste storie hanno la capacità di farti capire che spesso ci si lamenta anche per un capello fuori posto, quando in realtà ci sono persone che avrebbe ben donde di lamentarsi: non solo per un capello fuori posto.
Eppure non lo fanno, eppure non si danno per vinti.
Stiamo parlando di ragazzini che da piccolini hanno dovuto lottare contro le loro imperfezioni, fare i conti con i bulli e con chi, su di loro, non avrebbe mai scommesso un centesimo.
Avresti mai detto che Agatha Christie, la più famosa autrice di libri gialli, non è mai stata perfetta e che faticava a scrivere e a imparare a memoria? O che Claudio, Tiberio Claudio Druso, il quarto imperatore della dinastia giulio – claudia, è stato balbuziente e che faticava persino a stare sulle proprie gambe? E che Jennifer Aniston, la notoria ed super amata attrice, che ha prestato il volto a Rachel Green dell’indimenticabile serie di Friends, si è sempre sentita poco intelligente tanto da essere persino umiliata?
Ancora, Lionel Messi, il grande, ricercato, indiscusso mago del pallone, che adesso vediamo in tutta la sua statura, non è sempre stato fisicamente così «Lo chiamano tutti “la pulce”, perché è un piccoletto, un bimbo che resta basso e sembra non voler crescere.»
Lo so che ti sembrerà strano, eppure è così. Ecco perché devi leggere queste storie, perché capirai che non solo la perfezione non esiste, ma che non è nemmeno importante esserlo. Ciò che le vicende di questi personaggi ci vogliono insegnare è che non bisogna mai arrendersi nella vita, per nessuna ragione, nemmeno quando nasci in uno dei quartieri più poveri o ti viene diagnostica la dislessia.
Nemmeno quando sei cieco o parzialmente sordo o quando la vita ti priva addirittura degli arti superiori. Mai. In nessun caso.
Dopo aver letto Nessuno è imperfetto vedrai le cose sotto una luce diversa, ma decisamente migliore.
«La verità è che nessuno è perfetto, nessuno di noi, nessuno dei nostri compagni o colleghi.» ed è incredibilmente, prepotentemente vero.