Uscito il 4 ottobre 2024, Nessun dipinto mi spezzerà il cuore di Sabrine El Mayel è un’opera che ci accompagna in un viaggio attraverso l’arte, esplorando le emozioni profonde che si celano dietro ogni pennellata. El Mayel, nota anche come Je Suis Sabrine, ci invita a entrare nel cuore pulsante di opere immortali, rivelandone i segreti e le storie nascoste.
In questo libro, Sabrine El Mayel prende per mano il lettore, conducendolo in un mondo in cui i colori raccontano storie, e dove le figure dipinte sembrano vivere oltre la tela. Ogni capitolo diventa una porta su un universo di sofferenza e gioia, dove l’intima connessione tra l’anima dell’artista e quella dell’osservatore si fa tangibile. Compralo su Amazon
Nessun dipinto mi spezzerà il cuore: capolavori e emozioni nascoste
Dall’iconica Ofelia di Millais che galleggia in un fiume di fiori, fino al tormento interiore di Van Gogh nel suo capolavoro Notte stellata, ogni dipinto rappresenta un mondo a sé, un mondo in cui le emozioni umane prendono forma e si materializzano. El Mayel ci racconta queste opere non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto emotivo, svelando il dialogo silenzioso che ogni dipinto stabilisce con chi lo osserva.
Non è solo un viaggio tra le tele, ma una celebrazione dell’arte come mezzo per parlare direttamente al cuore. Con grande sensibilità, l’autrice ci mostra come le opere di artisti come Edvard Munch, Frida Kahlo, Toulouse-Lautrec e molti altri riescano a trasformare il dolore e l’amore in immagini potenti, capaci di risuonare con chi le guarda.
Nessun dipinto mi spezzerà il cuore è molto più di un libro d’arte: è un viaggio emotivo che invita a riflettere su come ogni opera possa raccontare una parte della nostra stessa storia. Se ami l’arte e desideri scoprirne il lato più intimo e nascosto, questo libro è la scelta perfetta.
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Il libro è scritto veramente male. 20 euro mal spesi. Contiene una serie di temi da scuola media, con riflessioni banali, ripetitive e del tutto gratuite. Basti pensare che l’espressione “giovane ragazza” compare più volte in una stessa pagina (perché esistono anche le vecchie ragazze?). I quadri non vengono analizzati ma sono solo lo spunto per le sue fantasticherie. Talvolta parla degli autori ma sembrano solo riassunti presi da wikipedia. Chi dipinge non è detto che sia capace di fare il critico d’arte o il divulgatore. I libri di Emanuela Pulvirenti sono ben altra cosa!