Dal 3 maggio è disponibile in libreria e negli store digitali Nelle tasche degli italiani, un saggio scritto da Giorgio di Giorgio, Alessandro Pandimiglio e Guido Traficante ed edito da Newton Compton.
Di debito pubblico si parla ormai su ogni giornale. Messaggi allarmanti campeggiano su tutte le prime pagine; tutti i telegiornali in TV ne parlano; frotte di esperti si prodigano in sermoni (spesso incomprensibili e vuoti) su quanto sia alto in Italia.
Ma cos’è davvero il debito pubblico? Da cosa si origina? E soprattutto: come possiamo liberarcene?
Nelle tasche degli italiani si propone come scopo ultimo proprio quello di rispondere a queste e molte altre domande simili. Attraverso l’esperienza e la professionalità di tre professori universitari, al lettore vengono svelati gli arcani dietro questo fantomatico debito pubblico, aiutandoci a comprendere qualcosa di più sull’economia e la politica italiana.
Se sei interessato, eccoti una sinossi di questo saggio semplice e accessibile a tutti!
Nelle tasche degli italiani: la sinossi
Di cosa parliamo quando parliamo di “debito pubblico”? Perché è così importante capire come funziona? E, soprattutto, cosa possiamo fare per liberarcene? Con un approccio realista e rigoroso e un linguaggio accessibile a tutti, tre economisti ed esperti illustrano le origini e le possibili soluzioni di un problema che, al di là dei proclami, nessuno sembra in grado di risolvere, e che da decenni condiziona la vita dei cittadini, costretti a pagare tasse elevate per poi accontentarsi di servizi pubblici limitati o inefficienti.
Smascherando tutte le promesse impossibili, questo libro ci aiuta a orientarci nel labirinto della spesa pubblica con uno sguardo onesto e consapevole. Un’occasione unica per approfondire un tema cruciale per il nostro Paese e per il nostro futuro. Il volume è arricchito da interventi e visioni di altre autorevoli voci del panorama economico ed istituzionale italiano. Proteggiamo i nostri soldi e il nostro futuro. Un libro che aiuta a pensare con la propria testa e a smettere di credere alle promesse ingannevoli.