La Bompiani Edizioni inaugura il 2022 con due novità in libreria disponibili in questo gennaio appena iniziato: la prima, Morsi, è un romanzo di un autore italiano Marco Peano; la seconda, Corpi celesti, è la versione italiana di un famoso romanzo della scrittrice omanita Jokha Alharthi.
Morsi di Marco Peano, Bompiani Edizioni
Il romanzo che Marco Peano propone all’attenzione dei lettori è una storia di crescita, amicizia e amore, ambientata nella provincia piemontese. Morsi, ambientato negli anni ’90, ha come protagonisti due ragazzini soli in un paese sotterrato dalla neve, dove fra gli adulti sta succedendo qualcosa di indicibile.
Sono le vacanze di Natale del 1996, quelle della grande nevicata e Sonia le trascorre, suo malgrado, a casa della nonna Ada, schiva e severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice (ma forse è altro), in quel di Lanzo Torinese, un paesino di mezza montagna dove ogni cosa sembra ferma a cinquant’anni fa.
La scuola ha chiuso prima del previsto per via di quello chiamato da tutti «l’incidente», un episodio spaventoso che ha stravolto il paese: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è chiusa nella sua aula e, durante una lezione, di fronte a una classe terrorizzata, ha fatto qualcosa di terribile.
Tocca proprio a Sonia, insieme a Teo (un ragazzino educato alla voracità, che conosce ogni aspetto di quel mondo contadino), affrontare l’incubo in cui entrambi sono precipitati.
Morsi di Marco Peano si presenta come un romanzo che si misura con temi importanti: una storia sulla fatica di cavarsela da soli, in un mondo che non è di certo a misura di ragazzi.
Marco Peano
Nato a Torino nel 1979 collabora in qualità di editor con Einaudi Edizioni ed ha curato Paura, l’autobiografia di Dario Argento. L’invenzione della madre pubblicato nel 2015 da Minimum Fax, per il quale ha ricevuto il Premio Volponi Opera prima Premio Libro dell’Anno di Fahrenheit, è il suo romanzo di esordio. Il 19 gennaio 2022 sarà la volta di Morsi per la Bompiani Edizioni.
Corpi celesti di Jokha Alharthi, Bompiani Edizioni
Dal 5 gennaio 2022 è disponibile libreria Corpi celesti di Jokha Alharthi, romanzo che è valso all’autrice l’assegnazione del Man Booker International Prize.
Corpi celesti racconta di tre sorelle che vivono in un villaggio dell’Oman: tre modi differenti di intendere l’amore, tre storie che s’intrecciano in una narrazione animata dal desiderio di confrontarsi e sovvertire antiche e stantie regole. Quattro generazioni di donne nel secolo che passa dalla schiavitù ai social media, dai matrimoni combinati alle convivenze.
Nel piccolo paese di ‘Awafi, in Oman, vivono tre sorelle. Mayya, la maggiore, sposa ‘Abdallah, figlio di un ricco mercante di schiavi, dopo aver sofferto patimenti d’amore. Insieme saranno felici, e la loro unica figlia femmina, London, diventerà medico e sarà una donna forte ed emancipata. Asma’, appassionata di letteratura e romantica sognatrice, si sposa per puro senso del dovere. Khawla, la più bella, rifiuta tutti i pretendenti e resta in attesa del suo grande amore, emigrato in Canada.
Intrecciando le vicende di ‘Abdallah, il cuore del romanzo, che riflette sulla sua vita mentre si trova in volo verso Francoforte, a quelle delle tre sorelle e dei loro figli, Jokha Alharthi tratteggia un vivido affresco dell’Oman di oggi, con le luci e le ombre che lo contraddistinguono. Grazie alla sapiente alternanza tra passato e presente, la narrazione scorre come un fiume in piena, animata dal desiderio di confrontarsi con antiche regole e infine sovvertirle.
Jokha Alharthi
Jokha Alharthi (o al-Harthi) è una scrittrice ed accademica omanita. Ha conseguito il dottorato in Letteratura classica araba presso l’Università di Edimburgo e attualmente insegna Letteratura araba. Ha pubblicato diverse opere tra le quali raccolte di racconti, sillogi poetiche, romanzi per ragazzi e saggi su vari argomenti.
La notorietà internazionale è arrivata per Jokha Alharthi con la vincita, nel 2019, del Man Booker International Prize, per l’opera Celestial bodies versione inglese di Sayyidat el-Qamar, a sua volta versione originale in lingua omanita di Corpi celesti. La versione italiana del romanzo è curata della Bompiani Edizioni.