Una ragazza accusata di omicidio e in attesa di essere impiccata pubblicamente continua a dichiararsi innocente mentre uno scrittore, non convinto della sua colpevolezza, cerca di capire cosa è realmente accaduto. Una bella istitutrice che lavora in una villa appartenuta a un conte dalla pessima fama sparisce misteriosamente per ore e notti intere per poi far ritorno come nulla fosse. Una tranquilla giornata tra le vigne californiane si trasforma in un incubo per Sylvia e George via via che un uomo a cui hanno dato un passaggio racconta loro una vecchia, inquietante storia.
Il secondo romanzo che ti segnalo è Il testimone di Stefano Medas, un autore molto interessante per le sue esperienze professionali. È un archeologo subacqueo e navale, ha condotto numerose campagne di scavo su relitti e siti sommersi, docente di Storia della Navigazione Antica all’università di Bologna e di Archeologia e Storia Navale del mondo fenicio-punico all’università di Cagliari. Suoi oltre cento articoli su riviste scientifiche, atti di convegni nazionali e internazionali, oltre ad alcune monografie, tra cui: La marineria cartaginese – le navi, gli uomini, la navigazione pubblicato nel 2000 con Carlo Delfino Editore. Nel romanzo si evince la profonda conoscenza dell’antichità di Medas e il desiderio di scavare nel profondo degli animi.
Vediamo di cosa si tratta.
Copista presso la grande biblioteca di Alessandria d’Egitto e aspirante filosofo, il giovane Callimaco è in procinto di partire alla volta di Roma, dove, insieme al fratello maggiore Teocrito, dovrà consegnare un cospicuo carico di volumi alle biblioteche e ai librai dell’Urbe. Prima dell’imbarco, però, un misterioso personaggio gli affida, dietro pagamento di una cifra spropositata, una custodia di cuoio perfettamente sigillata, raccomandandogli di averne la massima cura e di recapitarla personalmente al destinatario.
Comincia così un avventuroso viaggio per mare, che lambirà le coste dell’Asia Minore per poi inoltrarsi nel cuore del Mediterraneo fino a toccare Creta, Malta e la Sicilia. Un viaggio disseminato di insidie ma anche foriero di incontri inattesi: Dafne, anzitutto, una ragazza imprevedibile e ammaliante, capace di destare in Callimaco sentimenti che hanno il sapore di un’attesa esaudita; Paolo di Tarso, carismatico apostolo della fede in Cristo, che cercherà di minare la granitica fiducia di Callimaco nelle facoltà della ragione; un individuo minaccioso e sfuggente, che sembra spiare ogni sua mossa e seguirlo in ogni dove; e infine il Testimone, al cui cospetto nessuno potrà ostentare indifferenza.
Dietland di Sarai Walker, è un romanzo sulla disuguaglianza di genere, l’industria della bellezza e le nostre ossessioni per la perdita di peso. L’autrice scrive per diversi giornali, tra i quali il “New York Times”, ha insegnato in università statunitensi e inglesi e tra l’altro è un attivista del movimento per l’accettazione del grasso. Con i suoi testi spinge perché la stessa parola non incida come termine pregiudizievole ma dando ad essa un valore di pura e semplice descrizione corporea.
Alicia “Plum” Kettle fa di tutto per non essere notata, perché – quando sei grassa – essere notata significa essere giudicata. Ed essere giudicata male, per dirla tutta. In attesa dell’intervento chirurgico miracoloso che le farà perdere peso una volta per tutte, Plum lavora a un periodico per teenager rispondendo alla posta delle lettrici, che le confidano i loro tormenti di giovani donne: un seno asimmetrico, le molestie di un fratellastro, un’inclinazione all’autolesionismo, ecc. ecc.
Ma quando una ragazza misteriosa con collant sgargianti e anfibi neri comincia a seguirla, Plum finisce in un vortice di strane vicende e incontri bizzarri che la porteranno a conoscere il mondo di Calliope House – una comunità underground di donne che rifiutano le regole della società – e la costringeranno a confrontarsi con i costi reali del “diventare bella”. Contemporaneamente, un gruppo guerrigliero sparge terrore a piene mani in un mondo che maltratta le donne, e Plum si ritrova implicata in una trama sinistra che avrà conseguenze esplosive.