Ed eccoci con il consueto appuntamento per le nuove uscite librarie.
Mondadori 3 novembre novità in arrivo.
Il primo libro che ti segnalo riprende le fila da un caso avvenuto il 16 ottobre del 2017, una macchina si trasforma in una palla di fuoco, all’interno viaggia la giornalista Daphne Caruana Galizia.
Un caso che ha fatto scalpore all’epoca e che oggi cerca di portare all’attenzione del pubblico la campagna di odio e demonizzazione, che alterna le insinuazioni alle minacce, le accuse infondate al pubblico dileggio.
Daphne Caruana Galizia: Un omicidio di stato di Carlo Bonini, Manuel Delia, John Sweeney
“Da anni ormai nel suo seguitissimo blog Running Commentary Daphne denunciava la corruzione dilagante nell’isola al centro del Mediterraneo, il familismo amorale che ne intaccava le istituzioni, l’assoluta impunità dei politici e dei loro sodali, l’asservimento della magistratura e della polizia ai vertici del potere.
Ogni giorno, nel silenzio assordante della comunità internazionale, lanciava con coraggio e tenacia il suo grido d’allarme, portando alla luce trame e vicende che molti avrebbero voluto tenere nascoste: dal coinvolgimento di esponenti politici nello scandalo dei Panama Papers al narcotraffico, al riciclaggio di denaro sporco.
In particolare, aveva puntato i riflettori sulle irregolarità nella vendita della cittadinanza maltese, in grado di spalancare le porte dell’Europa a malavitosi e trafficanti di tutto il mondo.
Colta, cosmopolita, liberale, animata da una passione profonda per la verità, Daphne amava il suo paese e soffriva nel vederlo sprofondare nelle sabbie mobili della criminalità elevata a sistema di governo. All’indomani del suo assassinio, spinti dall’indignazione e dal disgusto migliaia di maltesi trovarono però il coraggio di sfilare per le strade, e il loro sconcerto suscitò una vasta eco in tutto il mondo.”
Un bel lavoro che tre scrittori giornalisti hanno inteso portare avanti ricostruendo le inchieste di cui si era occupata la Galizia, insieme a nuove ed inedite informazioni, che rappresenta un importante contributo sulla strada della verità.
Mondadori 3 novembre novità in arrivo.
Alessandro D’Avenia torna a raccontare la scuola come solo chi vive all’interno è in grado di farlo
“E se l’appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po’ di più chi lo porta? Allora la risposta “presente!” conterrebbe il segreto per un’adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che Omero Romeo sogna.
Quarantacinque anni, gli occhiali da sole sempre sul naso, Omero viene chiamato come supplente di Scienze in una classe che affronterà gli esami di maturità. Una classe-ghetto, in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco e non sa se sarà mai più capace di insegnare, e forse persino di vivere.
Non potendo vedere i volti degli alunni, inventa un nuovo modo di fare l’appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome, anche se a portarlo sono una ragazza che nasconde una ferita inconfessabile, un rapper che vive in una casa famiglia, un nerd che entra in contatto con gli altri solo da dietro uno schermo, una figlia abbandonata, un aspirante pugile che sogna di diventare come Rocky… Nessuno li vedeva, eppure il professore che non ci vede ce la fa.”
Un romanzo dirompente che, attingendo a forme letterarie e linguaggi diversi – dalla rappresentazione scenica alla meditazione filosofica, dal diario all’allegoria politico-sociale e alla storia di formazione -, racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un’orchestra diretta da un maestro cieco. Proprio lui, costretto ad accogliere le voci stonate del mondo, scoprirà che sono tutte legate da un unico respiro.
Roslund & Thunberg sono gli autori del prossimo libro in uscita per
Mondadori 3 novembre
Un fratello per cui morire. Made in Sweden #2
“Quando Leo Dûvnjac e i suoi fratelli minori sono rimasti soli, lui si è preso cura di tutto mentre il padre era in prigione e la madre in ospedale. E l’ha fatto nell’unico modo che conosceva, diventando uno dei più noti criminali di Svezia. Sono passati sei anni, e le porte della prigione dove era stato rinchiuso dopo l’ennesimo colpo in banca si sono aperte.
Leo è di nuovo libero. Ha scontato la pena per i suoi reati e adesso ha un solo obiettivo: commettere il crimine perfetto, rubare dal deposito della centrale di polizia di Stoccolma il bottino della cosiddetta “Rapina del Secolo”, 103 milioni di corone sequestrati che stanno per essere distrutti.
E questa volta non lascerà tracce dietro di sé. Suo complice è Sam Larsen, con cui ha fatto amicizia dietro le sbarre, fratello del detective John Broncks, che in passato aveva catturato Leo.
Con Sam al suo fianco, Leo è deciso a mettere a segno quest’ultimo colpo, che è anche una possibilità di redenzione o di vendetta. Ma poi succede qualcosa, un errore fatale che apre la strada a Broncks e cambia definitivamente le regole del gioco. Perché “se metti in mezzo mio fratello, io metto in mezzo il tuo“.
Un libro particolare la cui trama sembra mettere in evidenza, sotto forma di giallo, una storia legata ad ambedue gli scrittori, l’uno che con i suoi romanzi spera di intrattenere, ma anche di avvicinare i lettori a una società e una realtà che la maggior parte delle persone non conosce; l’altro, farci conoscere la sua famiglia soprannominata La Gand Militare.
A breve altre notizie.