La vita, lo sappiamo, spesso mette alle corde e non è raro sentirsi tristi, stanchi e abbattuti. In questi momenti complicati non è sempre facile trovare la giusta motivazione per rimettersi in piedi e affrontare i problemi con un piglio diverso.
In questo senso i libri possono fornire un validissimo supporto emotivo e psicologico e aiutare molti lettori in modi diversi e più o meno profondi. A tal proposito abbiamo individuato alcuni testi utili a questo scopo.
Ovviamente questa, come tante altre liste, è il frutto di opinioni puramente personali.
I libri per i momenti complicati
Chi scrive ha dovuto (e deve) spesso affrontare giornate davvero pesanti e periodi di tristezza e ansia generalizzata. Rivedere le proprie priorità, guardare il mondo da una prospettiva diversa e superare i momenti complicati può sembrare impossibile ma “L’arte di correre” di Murakami è stato un valido compagno e un forte supporto.
Questo libro, scritto come una sorta di diario, racconta di una delle più grandi passioni dello scrittore e di come, il correre, sia diventata, per lo stesso, quasi una filosofia di vita. Il libro contiene parecchie riflessioni sulla vita, sulla necessità di imporsi una disciplina e sui bisogni più intimi dell’essere umano, come il rimanere da solo o quelli del proprio corpo.
Rispolverando il vecchio detto “mente sana in corpo sano”, possiamo fare nostri alcuni dei consigli di Murakami e trarre da lunghe camminate e/o corse momenti personali in cui dialogare con noi stessi, ritagliarci attimi di intimità e allontanarci dai ritmi quotidiani. Scrive l’autore:
“Il desiderio di solitudine è sempre esistito dentro di me. Quindi correre un’ora al giorno, per garantirmi così un intervallo di silenzio tutto mio, è indispensabile alla mia salute mentale”.
Il secondo libro che vogliamo consigliare per superare i momenti complicati è “Tre uomini in barca” di Jerome K. Jerome, vero e proprio classico dell’humor all’inglese. Il libro, inizialmente nato per essere un semplice opuscolo turistico di alcune zone del Regno Unito, è presto divenuto qualcosa di diverso. Con un piglio ironico e semplice, racconta del divertente viaggio di un gruppo di amici accompagnati da un simpatico cane.
Tra situazioni parecchio spassose e momenti comici, il libro ci fornisce però profonde riflessioni sul senso della vita, sul significato dell’amicizia e sul vivere la nostra esistenza in maniera semplice ma non per questo banale. Questa citazione spiega bene i motivi per cui crediamo che sia una lettura indicata per i momenti complicati:
“Getta la zavorra, amico. Fa che la barca della tua vita sia leggera, carica soltanto di ciò a cui non puoi rinunciare: una dimora accogliente e semplici piaceri, pochi amici degni di questo nome, una persona che ami e che ricambi il tuo amore, un gatto, un cane, qualche pipa, quel che basta per sfamarti e coprirti e, solo per quanto riguarda il bere, un po’ più del necessario: la sete può essere infatti pericolosa.”
L’ultimo libro che può aiutare in momenti più complicati è, per ogni persona, diverso. Parliamo di quel libro che ci ricorda giornate più spensierate, una persona cara o, perché no, la nostra infanzia. Quel libro in cui rifugiarci quando ci sentiamo troppo stanchi e oppressi dal mondo esterno e quando siamo delusi da qualcuno.
Per chi scrive tutto questo è rappresentato dal primo libro di Harry Potter, ovvero “La Pietra Filosofale”. Questo testo, che ovviamente non ha bisogno di presentazioni, ha accompagnato la crescita di molti lettori e ha reso tali tante persone che, con il maghetto più famoso al mondo, si sono appassionate all’universo della carta stampata.
Una storia di coraggio, di profonda amicizia e di lotta contro il male, che, allo stesso tempo, permette di immergersi in piacevoli atmosfere nostalgiche, non è forse un toccasana per affrontare i momenti complicati e duri?
Per confermare questo pensiero non possiamo che lasciarci con una citazione di questo meraviglioso libro:
“Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle”