Buongiorno iCrewer! Oggi sono qui per presentarti un libro che è diventato or ora disponibile in libreria e negli stores. Si tratta di Del primo amore, il nuovo romanzo di Manuel Sgarella, pubblicato con Ode edizioni.
“Che genere di storia è?” forse ti starai chiedendo. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nel periodo successivo alla caduta definitiva di Napoleone (quindi, indicativamente, dal 1815 in poi). E sai qual è l’aspetto migliore del nuovo lavoro di Manuel Sgarella? È una storia d’amore autoconclusiva!
Scopriamo insieme qualche dettaglio in più!
La trama di Del primo amore
L’amore fra Giuditta e Vincenzo è un sentimenti puro che resiste negli anni duri delle lotte per la conquista della libertà. In un’Europa post napoleonica, i due protagonisti vivono le medesime passioni di spirito che accenderanno il Romanticismo. È in questo sfondo storico che emerge, intensa e contrastata, la storia fra la cantante Giuditta Pasta e il compositore Vincenzo Bellini.
Un amore intenso, ingabbiato, impossibile.
Un estratto
«Vivi sul palco quello che non puoi vivere nella vita. Quando canti prendi decisioni, affronti di petto delle scelte di cui poi ti assumi le responsabilità. Gestisci una situazione con coscienza e fermezza. Nella tua vita, qui, ora, sei indecisa, debole, remissiva, non ti lasci trascinare dalle emozioni, dall’amore. Non lo rifiuti, l’amore, perché non lo cerchi. Non lo accetti perché quello che hai credi possa trasformarsi. Ma non è così, almeno non sempre. Invece sul palco sai che l’amore non si costruisce, ma nasce e cresce perché alimentato da due persone.»
Chi è Manuel Sgarella?
Ora è giunto il momento, cara iCrewer, di conoscere meglio l’autore di Del primo amore.
Manuel Sgarella è una personalità poliedrica e attiva in molti campi. Da oltre vent’anni si destreggia nell’ambito giornalistico, occupandosi principalmente di cronaca locale.
Durante la sua carriera, però, non si è limitato a parlare della realtà territorialmente più vicina a lui. Ha trascorso, infatti, un periodo di tempo ad Haiti, per poter narrare il presente di uno dei Paesi più poveri del mondo. Inoltre, ha scritto il film documentario intitolato Digitlaife, sotto la direzione di Francesco Raganato e prodotto da Varese Web con Rai Cinema.
E la sua passione per il grande schermo non si ferma di certo qui. Sull’onda di questo interesse, si è diplomato in sceneggiatura alla Civica Scuola del Cinema Luchino Visconti di Milano. Poi, dopo aver vinto il concorso per sceneggiature di lungometraggio al Sonar Script Festival, ha frequentato il corso Rai-Script a Roma.
Nel 2013, Manuel Sgarella è arrivato tra i finalisti del Premio Solinas Storie per il Cinema. Il suo scritto è stato in seguito pubblicato con il titolo Cosa Rimane di Noi. Il soggetto del concorso? Nemmeno le lacrime. Questo romanzo è poi diventato il primo di una trilogia, a cui fanno seguito Il passato non è un posto tranquillo e Oltre la rapina.
Del primo amore è il primo romanzo che Manuel Sgarella pubblica con Ode edizioni. Altre sue opere sono: Il tempo che ci serve, I tuoi occhi sono qui, Camminando su una nube, Papà, ti voRRRei bene! e Il testamento di un maratoneta.