Quanto fa bene raccontarsi sui social quando si sta male? È da questa domanda che prende forma #Malati – Come è cambiato il nostro modo di stare male (o bene) nell’era dei social network, il nuovo saggio di Cinzia Pozzi, in uscita il 5 novembre 2025 per Codice Edizioni. Un libro che analizza come i social network abbiano trasformato il nostro modo di vivere, condividere e comprendere la malattia.
Con uno sguardo critico ma empatico, l’autrice accompagna il lettore in un viaggio tra medicina, psicologia e comunicazione, mostrando come la rete abbia ridefinito la nostra idea di salute, fragilità e identità personale.
Dalla “sala d’attesa virtuale” ai like: quando il dolore diventa contenuto
Negli ultimi vent’anni, la malattia è uscita dallo spazio privato per entrare in quello digitale. Dai primi forum di pazienti, dove si scambiavano consigli e paure, fino ai cancer bloggers e alle community di oggi, il web è diventato un nuovo luogo di cura collettiva. Ma con l’avvento dei social network, il racconto della malattia si è evoluto: condividere non significa solo cercare conforto, ma anche costruire comunità, sensibilizzare o semplicemente sentirsi meno soli.
Cinzia Pozzi esplora questa trasformazione con rigore giornalistico, mettendo in luce come visualizzazioni, algoritmi e commenti siano entrati nel campo delle esperienze umane più intime. Raccontarsi online può essere terapeutico, ma può anche esporre al rischio della sovraesposizione, della perdita di privacy e della spettacolarizzazione del dolore.
Con un linguaggio chiaro e coinvolgente, #Malati intreccia storia, sociologia e cultura digitale, offrendo una riflessione preziosa su come i social stiano ridefinendo la relazione tra individuo, salute e società. È un libro che invita a fermarsi e a chiedersi quanto il nostro “stare online” influenzi anche il modo in cui affrontiamo la sofferenza e la cura.