Ciao iCrewer!
Oggi per il nostro consueto appuntamento per Lifestyle, parleremo di Madeleine Albright.
Madeleine Albright la prima donna segretario di stato USA, ci ha detto addio il 24 marzo 2022, all’età di 84 anni.
Madeleine Albright; dopo aver servito come ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, fu la prima donna a guidare la diplomazia americana, diventando così anche la donna più alta in grado nella storia del governo statunitense, durante il secondo mandato di Bill Clinton alla Casa Bianca (1997-2001).
La Albright proveniva da una famiglia di origini ebraiche e abbandonò la sua terra d’origine quando essa fu annessa al Terzo Reich. Dopo un soggiorno a Londra, la famiglia tornò in patria alla fine della seconda guerra mondiale, ma con l’avvento al potere del regime comunista si trasferì negli Stati Uniti nel 1948. Frequentò il liceo in Svizzera, poi si laureò in scienze politiche al Wellesley College nel Massachusetts e conseguì un dottorato in diritto pubblico presso la Columbia University di New York.
Tra i suoi numerosi libri, ricordiamo Fascismo. Un avvertimento; scritto con la sapienza di chi la storia, non l’ha solo vissuta ma anche forgiata.
Scopriamo assieme di cosa parla, il libro di Madeleine Albright…
Fascismo. Un avvertimento di Madeleine Albright
Il fascista, osserva Madeleine Albright, «è qualcuno che pretende di parlare per un’intera nazione o un intero gruppo, si disinteressa dei diritti altrui e usa la violenza o qualsiasi altro mezzo per raggiungere i propri scopi». Il Ventesimo secolo è stato segnato dallo scontro tra democrazia e fascismo, una lotta che ha minato la sopravvivenza della libertà e causato milioni di vittime innocenti. Sarebbe ovvio pensare che dopo quegli orrori il mondo sia pronto a respingere ogni erede di Hitler e Mussolini. Ma così non è, dimostra Madeleine Albright attingendo alle sue esperienze di bambina cresciuta in un’Europa straziata dalla guerra e di insigne diplomatica. Il fascismo non solo è sopravvissuto alla fine del Ventesimo secolo, ma oggi espone la pace e la giustizia planetarie a una minaccia mai tanto grave dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il vento democratico che scosse il mondo con la caduta del Muro di Berlino ha invertito la rotta. Gli Stati Uniti, da sempre difensori della libertà, sono governati da un presidente che esaspera le divisioni sociali e disprezza le istituzioni democratiche. In molti paesi, fattori economici, tecnologici e culturali stanno rafforzando gli estremismi di destra e di sinistra. Leader come Vladimir Putin e Kim Jong-un stanno riportando in auge molte delle tattiche impiegate dai fascisti negli anni Venti e Trenta del Ventesimo secolo. Fascismo. Un avvertimento è un libro per i giorni nostri ma valido per tutte le epoche. Scritto con la sapienza di chi non solo padroneggia la storia, ma ha anche contribuito a forgiarla, è un monito a trarre gli insegnamenti utili e a porsi le domande giuste per non ripetere gli stessi tragici errori del passato.
Fascismo. Un avvertimento di Madeleine Albright, non è solo un romanzo, bensì un’opportunità per ripercorrere un secolo di storia del quale se ne parla sempre, ma del quale non ci dovremmo mai dimenticare. Un’opera perfetta per discutere poiché nasconde un messaggio (etico e civile) legato al fascismo e ai “danni” che ha apportato.