La Luna di Novembre
La luna di novembre nel mondo della natura corrisponde al sonno e al riposo; come infatti anche tu puoi immaginare il ciclo della coltivazione delle piante è ormai terminato. L’autunno è in corso, le foglie cadono, la terra ci dona i suoi ultimi frutti, tra cui le mie tanto amate castagne, mentre le ore di buio sono maggiori delle ore diurne.
Questo periodo per la razza umana è adatto per riflettere sulla propria interiorità, contemplare e trasformare ciò che necessita di essere cambiato. Come la natura si spoglia così anche noi ci fermiamo e ci assopiamo, in un sonno rigeneratore, utile a prepararci ad affrontare un nuovo ciclo.
Non a caso il mese di novembre è determinato dal segno dello Scorpione, il cui governatore è Ade, per i greci dio del regno degli inferi e sposo di Persefone, la Dea del regno dei vivi e di quello dei morti.
Lo Scorpione è un segno di riflessione, di interiorità, di metamorfosi, ma anche di un arresto che anticipa la rinascita che poi risplende nel secondo segno di questo mese, ovvero il Sagittario.
Segno allegro, vivace, amante dell’avventura, è il Sagittario che esprime appunto questa nuova vita rinata da questo momento di riflessione.
L’uomo ha affrontato il compito più complesso, ovvero quello di superare la perdita delle persone care, rielaborare i lutti, ricordare le proprie perdite e comprendere che a ogni lutto segue una resurrezione, è il ciclo della vita stesso che ce lo insegna.
Bene, detto tutto questo che è estremante interessante io passerei a un discorso che mi piace molto di più.
Come sai caro iCrewer io sono nata a novembre, sotto il segno del Sagittario e non dello Scorpione, tanto per specificare, senza nulla togliere ai nostri amici scorpioncini, comunque ci sono dei libri che quando li guardo mi portano inevitabilmente al mese in corso e sono quei volumi che compongono la Saga di Harry Potter.
Perché un libro dovrebbe ricordarmi un mese?
Semplicemente perché da quando ho imparato a leggere l’unico regalo che desidero sono i libri e in particolare nella fase della mia adolescenza a ogni compleanno mi veniva regalato un volume del piccolo maghetto.
Ma ora tu ti chiederei cosa centra Harry Potter con la Luna, dove vuole andare a parare?
Ebbene magari tu non sai, ma essendo io una fans sfegatata lo so… la dolce J.K. Rowling ha confessato svariate volte di aver scritto la saga di Harry Potter proprio ispirandosi a un libro che è anche diventato un film e che to guarda… ha proprio questo titilo: Moonacre- I segreti dell’Ultima luna e l’immagine che segue è la locandina del film.
Va beh vedo troppi film, andiamo avanti e a vedere di cosa parla questo libro che poi è diventato un film.
Il Cavallino Bianco
Il Cavallino Bianco è il titolo originario con cui è apparso per la prima volta il romanzo della scrittrice gallese Elizabeth Goudge che ha ispirato il film, Moonacre – I segreti dell’Ultima Luna. È stato pubblicato per la prima volta nel 1946 e nello stesso anno ha vinto la Carnegie Medal per la letteratura per bambini.
In concomitanza con l’uscita del film, il romanzo è stato pubblicato in Italia da Rizzoli usando non più il titolo Cavallino Bianco, ma Moonacre – I segreti dell’Ultima Luna.
Il Film
Moonacre – I segreti dell’ultima luna è un film diretto da Gábor Csupó nel 2008. Gábor Csupó è celebre per aver anche diretto il fantasy Un ponte per Terabithia.
La protagonista del film è invece la giovane Dakota Blue Richards, che abbiamo visto anche ne La bussola d’oro e ripercorre le vicende che compongono la trama del libro…
Maria Merryweather ha tredici anni quando, rimasta orfana, si trasferisce a Moonacre Manor, ospite di un ricco, eccentrico cugino. L’antica dimora si rivela colma di mistero e di segreti e Maria scopre ben presto di essere predestinata a salvarla dalla scomparsa, riscattando le colpe dei suoi antenati che ne hanno segnato la sorte. Grazie all’aiuto delle magiche creature che da sempre abitano l’incantevole vallata e alla sua determinazione, Maria, ultima Principessa della Luna, riuscirà a salvare Moonacre e a riportarvi la serenità perduta.
L’età di lettura di questo testo è dai dodici anni in su e io lo reputo proprio un bel regalo da far trovare ai vostri giovani bambini o ai vostri simpatici amici.