Caro iCrewer sono qui oggi a parlarti di uno dei più amati cantautori italiani Luca Barbarossa. Il cantautore romano festeggia il suo sessantesimo compleanno e lo fa con un racconto avvincente che è diventato un romanzo edito da Mondadori e disponibile dal 13 Aprile 2021: Non perderti niente.
Luca Barbarossa
Cantautore Romano, ha cominciato a suonare come musicista di strada durante la seconda metà degli anni Settanta. Questi sono gli anni in cui prende avvio la sua lunga carriera, nella quale ha pubblicato undici album e vinto il Festival di Sanremo nel 1992 con Portami a ballare. Oltre ad essere un cantautore da anni conduce su Radio 2 il programma Social Club.
Vediamo qualche tappa essenziale della sua vita.
Iniziamo dal 1980 anno in cui ha partecipato e vinto il Festival delle voci nuove di Castrocaro, con Sarà l’età e Roma puttana; la vittoria gli è valsa il di diritto di accedere al Festival di Sanremo.
Partecipa al Festival nel 1981 nella sezione Nuove Proposte col brano Roma spogliata; ritrovandosi in finale con i Big, arriva quarto in assoluto e primo tra i giovani. Roma Spogliata riceve il doppio disco di Platino e sulla scia del grande successo di vendite esce il suo primo 33 giri prodotto da Shel Shapiro e il cantautore si ritrova ad aprire i concerti del tour di Riccardo Cocciante.
Nel 1985 viene reclutato da Gianni Morandi, entra a far parte della Nazionale Italiana Cantanti. Gioco a scopo benefico che consente di raccogliere fondi per varie iniziative. Per il cantautore si tratta di un’esperienza umana straordinaria. Parteciperà altre volte al Festival di Sanremo con altri strepitosi successi: Via Margutta, Come dentro un film e i suoi concerti ospitano grandi artisti come Morandi, Cocciante, Carboni, Ruggeri, Mike Francis.
Nel 1988 arriva terzo a Sanremo con L’amore rubato e primo in classifica di vendite dei singoli e degli album con Non tutti gli uomini che si guadagna il doppio platino. Il disco contiene anche Quartiere, cantata con Fiorella Mannoia e Senza panico con Eros Ramazzotti alla chitarra elettrica e Yuppies. Nel 1992 come abbiamo già anticipato grazie a Portami a ballare vince Sanremo e pubblica il suo quinto album dal titolo Cuore d’acciaio.
Luca Barbarossa si è occupato anche di teatro, difatti dal 2008 al 2010, grazie ad una serie di improvvisazioni fatte con Neri Marcorè, ha avviato uno spettacolo teatrale: Attenti a quei due, un mix di comicità, satira e musica dal vivo. Nello stesso periodo ha iniziato a dedicarsi anche alla conduzione radiofonica, presso Radio1. Dal 2010, inizialmente ogni sabato e domenica mattina, per poi diventare programma quotidiano dal 2015, va in onda su Radio 2, Social Club un programma che diventa un luogo in cui molti artisti, non solo musicisti, partecipano per il gusto di esibirsi dal vivo alla radio o per presentare i loro nuovi progetti. Da dicembre 2015 conduce su Rai3, Il mondo a 45 giri, un programma in due puntate sulla storia della RCA.
Insomma una vita in salita, ma anche segnata da grandi successi, passioni e grandi avventure ancora da assaporare. Tutto questo lo si può trovare nel suo nuovo libro, edito da Mondadori e disponibile dal 13 Aprile 2021.
Non Perderti niente, Luca Barbarossa
“Amo la strada, da lì vengo e a lei sento ancora di appartenere.” Mentre fervono i preparativi per la festa dei suoi sessant’anni Luca Barbarossa è sia il padre felice sia il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti.
Si sottrae alla dittatura anagrafica, partendo in libertà a bordo di pagine che pulsano di incontri straordinari con Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen, non più importanti e formativi di quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django.
Non perderti niente è la sua autobiografia irregolare, quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che “si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di una puntualità spiazzante”.
Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L’amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni.
Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Lui, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, è diventato uno dei più rispettati artisti italiani.
In conclusione ti lascio con le sue parole:
Festeggio i miei primi 60 anni con un libro che racconta molto della mia vita. Cose che non ho mai detto né cantato. È come se si fossero dati appuntamento il ragazzo che ero e l’uomo che sono diventato, per scoprire che hanno ancora molte cose in comune. Certe volte la vita somiglia a un romanzo d’avventura, a un film d’azione. Magari sul momento non sempre te ne accorgi ma se cominci a raccontare quello che ti è accaduto, fai perfino fatica a credere che il protagonista sia tu.
Caro iCrewer che dire si tratta certamente di un libro imperdibile, scritto da una persona che ha dimostrato di possedere grande talento.