Lo pseudonimo, di Juls Way è uno dei romanzi in catalogo della Words edizioni, realtà indipendente che sa dare soddisfazione al lettore con storie particolari e trame sopra le righe. Non si smentisce neanche con questo piacevolissimo romance storico, ben scritto, dalla trama divertente, dai dialoghi freschi e con personaggi lontani dagli stereotipi del romance inglese.
Lo pseudonimo, di Juls Way per Words edizioni.
Juls Way si dimostra un’autrice dalla grande attenzione per i personaggi, caratterizzati bene, che escono dai clichè e abbracciano uno standard di vita borghese. Siamo infatti agli inizi del ‘900, in piena belle époque, con una modernità di vedute e di pensiero che si fa strada, a volte faticosamente, nella mentalità ingessata del secolo precedente.
La scrittura è piacevole, non barocca, non pesante, i dialoghi a volte un po’ statici, ma nel complesso utili allo svolgimento della storia e alla definizione dei personaggi. Costruiti con un linguaggio che ben si confà ai ruoli dei personaggi e al periodo. Ciò che ho trovato carente è la parte di ambientazione storica.
Sebbene ci siano svariati elementi che connotano la società e le innovazioni entrate nella quotidianità dei personaggi, la vena descrittiva dell’autrice è striminzita: i luoghi sono appena accennati, la moda poco sottolineata, le case quasi mai descritte (o se lo sono non me lo ricordo, il che fa pensare che non siano descrizioni pregnanti). In realtà, questa bella storia poteva essere, con poco sforzo, ribaltata ai giorni nostri e non sarebbe poi cambiato così tanto.
Mi rimane il dubbio se l’autrice, che ripeto, ha una penna gradevolissima e una bella inventiva in fatto di trama, abbia voluto svelare l’identità dello pseudonimo, appunto oppure no. Perchè l’arcano lo si scopre fino dall’inizio ma non ho capito se sia una cosa voluta o meno. Se è stato voluto, è un ottimo espediente per indurre il lettore a seguire le indagini (un po’ alla Tenente Colombo!), se invece il mistero doveva rimanere tale fino alla fine, mi compiaccio con il mio intuito.
Oppure, terza ipotesi, qualcosa non ha funzionato.