Da sempre è soltanto uno il tema che infuoca gli animi in questo periodo dell’anno: gli esami di quinta superiore e in particolare, ora che gli scritti sono già passati, tocca agli orali di maturità gettare scompiglio.
Un po’ perchè tra giornali, telegiornali, radio, conoscenti dell’età giusta, figli, nipoti, cugini, e chi più ne ha, più ne metta, è davvero molto facile avere un qualche tipo di contatto interessato da questo evento scolastico, un po’ perchè è una pietra miliare nella vita d’intere generazioni, gli esami di maturità sono sempre un tema avvincente. Si finisce inesorabilmente per raccontare la propria esperienza, magari estremamente positiva, magari negativa (non è raro che ansia e sfortuna compromettano un buon percorso), o un ricordo che ogni tanto torna a bussare alla mente.
E poi gli orali di maturità, quel colloquio in cui può essere chiesto tutto, oppure quasi nulla; che una volta iniziava con l’esposizione di un argomento a scelta e ora non più, ma che comunque rimane quell’ultimo scoglio da superare prima di chiudere definitivamente il capitolo intitolato “Scuola secondaria di secondo grado”.
Tuttavia, la qualità che più spaventa, pensando a questi esami, è che a loro piace cambiare (come alle scale) e quindi, ogni anno, senza fallo, ci si pone sempre la stessa domanda: come funzionerà questa volta? Per gli scritti ormai il mistero è stato svelato. Ora tocca agli orali di maturità.
Orali di maturità 2023: come dovrebbero svolgersi
Prima di iniziare a parlare più nello specifico degli orali di maturità 2023, è bene tenere a mente una cosa molto importante: si tratterà di linee guida, o di normative, che poi starà alla scuola applicare. Ergo, è estremamente probabile che non funzioni esattamente allo stesso modo ovunque, quindi è necessaria una buona dose di flessibilità.
Prima di tutto, la data di partenza: lunedì 26 giugno. La durata del colloqui dovrebbe aggirarsi intorno ai cinquanta, sessanta minuti (ma alla fine poi dipende dalla commissione), e il peso sul punteggio finale sarà di venti punti totali – per la sufficienza ne servono almeno dodici. Gli orali non inizieranno con l’esposizione della propria tesina, ma nemmeno con l’estrazione di una busta contenente una foto o un documento da usare come spunto (che in questo caso sarebbe stato scelto a random dallo studente interessato).
Il materiale di partenza, sia esso un documento, un testo o una foto verrà assegnato dalla commissione a ogni studente prima dell’inizio dei colloqui – idealmente dovrebbero anche essere comunicati, ma vedo più probabile la consegna dello stesso a inizio colloquio.
La seconda fase degli orali di maturità sarà incentrata sulle singole materie (che dovrebbero dialogare in modo non rigido, ma la vedo dura a livello organizzativo, quindi secondo me è più probabile che si proceda un docente alla volta, come sempre). I commissari potranno fare domande su tutte le materie per cui hanno la licenza d’insegnamento, riguardo al programma svolto durante l’anno o alle prove scritte. Da non sottovalutare i quesiti di educazione civica, che potrebbero risultare insidiosi.
È importante, inoltre, aver preparato un report, orale o supportato da slide, rispetto ai percorsi per le competenze trasversali (ex-alternanze scuola lavoro), perchè potrebbe esserne richiesta l’esposizione.
Orali di maturità 2023: come prepararsi
Anche qui, è necessario partire con un disclamer: non c’è un modo giusto o uno sbagliato per prepararsi – a qualsiasi cosa, non solo agli orali di maturità – ma soltanto quello migliore per ogni persona.
In generale, mi sento di consigliare di provare a esporre più volte possibile il report sulle competenze trasversali o altri argomenti che si presuppone possano essere chiesti, così da abituare la memoria: in questo modo, anche se in ansia, sarà diventato meccanico pronunciare quelle determinate parole. Passerei poi a ripassare i punti critici di ogni materia, facendo anche schemi riassuntivi o semplificati, per cercare di fissare il più possibile l’argomento. Potrebbe essere una buona idea tenere per dopo il ripasso generale, quando ogni argomento sarà acquisito.
Se possibile, potrebbe essere interessante andare ad assistere agli orali di maturità di altri compagni, per farsi un’idea generale, pur tendo a mente che non ci saranno mai due colloqui identici. Però potrebbe essere un buon modo per tranquillizzarsi, e per accertare se le indicazioni ricevute corrispondano o meno a verità.
A livello pratico, meglio controllare in anticipo l’effettiva presenta dei mezzi pubblici necessari per raggiungere la scuola: probabilmente ora è in vigore l’orario estivo, e non tutte le corse potrebbero essere disponibili. Essenziale, inoltre, è ricordarsi di programmare la sveglia all’orario giusto (io quel giorno l’ho dimenticata, ma mi ha svegliato l‘ansia).
Per quanto riguarda la sera prima del colloquio, non serve a nulla continuare a ripassare. È meglio fare una pausa, rilassarsi e cercare di andare a letto presto – o comunque di dormire. Il cervello ha bisogno di riposare, per poter performare al meglio il giorno seguente.
E… basta, ricordati di portarti acqua da bere (essenziale con questo caldo), e buona fortuna!