Il ruolo cinematografico più celebre, e probabilmente il primo che ci verrebbe da citare, se dovessimo nominare uno dei lavori di Emma Watson, è sicuramente quello di Hermione Granger nella saga di Harry Potter. Tuttavia, a differenza di altri artisti che sono stati intrappolati dal proprio personaggio, tanto da non riuscire a interpretarne altri, la carriera di quest’attrice offre molte sfaccettature e sfumature.
Iniziare una storia dalla fine, però, può essere un po’ confusionario, quindi è meglio fare retro front e cominciare dall’inizio, non trovi?
Emma Watson nasce nel 1990 a Parigi e vive in Francia per i suoi primi cinque anni. In seguito al divorzio dei genitori, fa ritorno in Inghilterra dove divide le settimane – come di consueto – tra la casa del padre e quella della madre.
La passione per la recitazione arriva circa all’età di sei anni, e per questo la bambina inizia a frequentare una scuola di recitazione part-time. Sebbene abbia interpretato alcuni ruoli nelle rappresentazioni della scuola, quello per Hermione è il primo provino ufficiale di Emma Watson (i produttori erano venuti a conoscenza del suo nome attraverso la maestra di recitazione). Ed ecco che dopo aver superato gli otto successivi colloqui, Hermione Granger acquista un volto inconfondibile e il viaggio a Hogwarts ha inizio.
Sin dal 2007 la carriera di Emma Watson ha cominciato a non essere più solamente riconducibile alla saga del “bambino che è sopravvissuto”: l’attrice ha preso parte ad altre pellicole, anche come doppiatrice. Con l’uscita di Harry Potter e i Doni della Morte, però, si apre un mare di possibilità per la giovane donna, che ora può davvero far sì che quella di Hermione non sia l’unica performance che il pubblico ricordi.
Recita nel ruolo principale del film Noi siamo infinito, è Belle nel live action di La Bella e la Bestia firmato Disney, e interpreta una delle sorelle di Piccole donne – solo per citare qualche titolo. In particolare, riferendosi alla sua interpretazione della celebre principessa, Emma Watson stessa l’ha definita come la performance che ha segnato anche sul grande schermo il suo passaggio da giovane a donna.
Emma Watson: non solo attrice, ma anche attivista e ninja dei libri
La recitazione non è però l’unico impegno di Emma Watson, anzi. L’artista britannica è infatti molto attiva nell’ambito del riconoscimento della parità di diritti e trattamenti e dell’abolizione della discriminazione di genere. Le sue parole, sempre così profonde e vere, raggiungono il cuore dell’uditorio, e i suoi discorsi non mancano d’ispirare e commuovere il pubblico. A questo proposito, Malala Yousafzai stessa ha dichiarato di aver mosso i primi passi in ambito attivista proprio grazie all’interprete di Hermione.
In occasione dell’uscita del film di Piccole donne affermò di aver nascosto duemila copie del romanzo in giro per la città. Chissà quante sono state trovate!