Oggi Creepy Books fa un viaggio in Sicilia con il leggendario manoscritto in grado di evocare gli spiriti
Il Libro del Cinquecento, chiamato in Sicilia Libru du cincucentu è custodito a Ficarra, in provincia di Messina. Si narra sia un libro leggendario che contiene formule magiche e non solo. Attraverso un linguaggio definito “oscuro”, il libro sembrerebbe evocare gli spiriti, aiutando chiunque lo possedesse. Peccato che lo spiritismo e le evocazioni abbiano sempre i loro riscontri negativi, portando “nell’aldiquà” anche energie malevole.
Ovviamente è difficile stabilire quanto ci sia di veritiero o attendibile riguardo il Libru du cincucentu, certo è che le sue origini sono millenarie, presumendo che sia stato addirittura l’antico Re Salomone a scriverlo, mentre altri pensano risalga al Medioevo. Ancora oggi, in molti paesi della Sicilia si tramandano leggende relative a questo manoscritto e forse non è del tutto frutto della fantasia. In più lo scrittore Tindaro Alessandro Guadagnini ha pubblicato un romanzo “Il Libro del Cinquecento” ispirandosi proprio a queste leggende.
Dalla Prefazione di Moreno Burattini al Libru du cincucentu
“Il Libro del Cinquecento” di Tindaro Alessandro Guadagnini, l’inquietante racconto che vi apprestate a leggere, racconta una storia siciliana, ma la sua Sicilia, che pure è tanto reale da indurre alcuni dei personaggi a parlare in dialetto, assume una chiara valenza fantastica quando diventa una terra incantata dove i prodigi e le maledizioni hanno piena cittadinanza.