Chissà se il 2021 riuscirà a portarci una quantità superiore di sorrisi rispetto al tragico anno che l’ha preceduto, di certo sta anche a noi metterci del nostro per fare che tutto ciò accada. Partendo magari dalla scelta di un libro da leggere, o, nel mio caso, da segnalare e consigliare in questa rubrica dedicata ai personaggi famosi che trova spazio sul nostro sito in tutti i weekend. Ecco perché oggi ti parlo, caro iCrewer, di Libro, il libro di Maccio Capatonda.
Si tratta dell’autobiografia di uno dei personaggi comici più talentuosi del panorama italiano, pubblicata nel mese di novembre per Mondadori Electa e inserito nella collana webstar. Un libro che fin dal titolo, appunto Libro, lascia intendere lo stile che ha caratterizzato, fin qui, tutta la carriera di Marcello Macchia: il vero nome di Maccio.
Libro: il libro di Maccio Capatonda
Stile che nel libro di Maccio Capatonda si incontra fin dalle istruzioni per l’uso: l’autore infatti tratteggia dei consigli per il lettore di turno, che vanno dalla necessita di leggere le parole da sinistra verso destra, al gesto fondamentale di girare pagina ogni volta che si è arrivati all’ultima parola di una di queste, passando per la possibilità di emettere suoni con la voce durante la lettura: in pratica, Maccio, con la sua ironia, descrive la nostra amata consuetudine del leggere, facendola apparire come un gesto primitivo o primordiale per chi ancora lettore non è. Genio!
È proprio questa la comicità che lo ha fatto diventare uno dei comici più amati e apprezzati, soprattutto dalle giovani generazioni. Una ironia che spesso si basa sui luoghi comuni che riguardano la nostra amata Italia e che si diverte a prendersi in giro evidenziandone i difetti senza dimenticare di elogiare, a suo modo, i pregi.
Io ho amato all’infinito la sua serie Mario, andata in onda nel 2013 su MTV Italia, in cui Maccio interpreta un giornalista televisivo alle prese con situazioni surreali. Serie che lo ha visto protagonista anche di personaggi secondari come Ippolito Germer, parodia dei medici che in TV spiegano e divulgano le malattie. Una serie che mi ha davvero fatto ridere tantissimo e che, nel suo essere a volte demenziale, ha dimostrato un’intelligenza non comune e una capacità di centrare il bersaglio invidiabile.
Non solo serie TV, Maccio Capatonda si è cimentato anche con il cinema: il suo Italiano Medio nel 2015 è stato un discreto successo a cui è seguito nel 2017 anche Omicidio all’Italiana. E poi, quello che secondo me è il suo punto di forza, Maccio è un seguitissimo youtuber, geniale nelle sue parodie e in ogni produzione che pubblica.
L’autobiografia in tutte le librerie da novembre
Ora, come detto, si cimenta anche come autore, scrivendo la sua autobiografia intitolata Libro.
Un libro scritto a quattro mani dalle sue due identità: Marcello Macchia, l’artista nato a Vasto nel 1978 e appunto Maccio Capatonda, il suo alter ego nato nel 2004 da una idea geniale di Marcello. I due, alternandosi il compito di raccontare la loro vita, danno vita a una autobiografia vera e sincera ricca di aneddoti e di situazioni al limite dell’incredibile, tanto che il lettore spesso può trovarsi davanti al compito di chiedersi se quanto è letto sia vero o ancora una volta una geniale trovata dell’artista.
Il libro di Maccio Capatonda è arricchito dalla prefazione di Herbert Ballerina, suo compagno di avventura fin dai tempi di Mai dire Lunedì e soprattutto, ancora, della serie Mario, dove interpretava il passante di professione, ovvero il personaggio che si trovava sempre nel luogo dove accadevano i fatti strani raccontati del TG del giornalista. Suoi i tormentoni “Ho visto tutto” e “Come una catapulta”. (ancora rido ricordandolo e scrivendone)
C’è spazio anche per dei pensieri seri e per delle riflessioni profonde sul passato, dimostrazione questa che per fare ridere si necessita di una intelligenza spiccata.
Un po’ quello che mi dico sempre io: cerca di divertire lasciando sempre un motivo di riflessione nel retrogusto della risata.