Buon sabato iCrewer! Anche questa settimana parliamo di VIP. L’articolo di oggi riguarda Cesare Cremonini.
Stefano Buzzi in Novità in libreria, ci ha già parlato del suo nuovo libro Let them talk. Ogni canzone è una storia , io voglio parlarti un pò di più di questo brillante e talentuoso cantautore.
Chi è Cesare Cremonini?
Cesare Cremonini è nato a Bologna, i suoi genitori sono un medico e un’insegnante di lettere, ma la sua passione è sempre stata la musica. Già a 6 anni ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte. Adora i Queen e Freddie Mercury.
E’ da sempre innamorato della sua terra e delle sue origini e questo amore lo mette anche nelle sue canzoni come Piazza Santo Stefano dedicata proprio a Bologna e la bellissima PadreMadre dedicata ai suoi genitori.
“…Padre, occhi gialli e stanchi
Cerca ancora nei tuoi proverbi a illuminarmi
Madre, butta I panni
E prova ancora se ne hai voglia a coccolarmi
Perché mi manchi
E se son stato così lontano è stato solo per salvarmi
Così lontano è stato solo per salvarmi
Così lontano è stato solo per salvarmiMa se una canzone che stia al posto mio non c’è
Eccola qua, è come se, foste con me!
È come se, foste con me!
È come se, foste con me!”
Anche la sua città, nel 2019, lo ha omaggiato con le luminarie musicali accese con le parole di Nessuno vuole essere Robin, una delle sue canzoni più recenti.
Cremonini è una persona riservata, lui da sempre lascia parlare le sue canzoni. Ha iniziato a scrivere molto presto: canzoni, poesie, racconti, e tanto altro che da ragazzo annotava in un quaderno. E a soli 15 anni proprio da quegli scritti nascerà il suo primo vero pezzo originale: Vorrei, un brano meraviglioso che mostra tutto il suo talento. Io personalmente lo adoro.
Seppur il titolo dell’album sia un pò particolare visto che significa “Merda”, come l’augurio che si scambiano gli attori al debutto in uno spettacolo teatrale, le loro canzoni parlano d’amore, di speranza. In ogni caso il disco ha venduto più 1 milione e mezzo di copie e quindi il titolo ha davvero portato fortuna al disco, un pò meno alla band che invece si è sciolta nel 2002.
Se vuoi sapere di più sulla storia dei Lunapop e soprattutto delle canzoni scritte proprio da Cremonini, dei suoi sogni e dell’inaspettato successo, puoi leggere Le ali sotto ai piedi di Cesare Cremonini edito Mondadori, a dieci anni dall’uscita di 50 special.
La scrittura di Cesare, muovendosi in simbiosi con il crescere dell’età del protagonista, riesce a raccontare fedelmente lo spaccato di un’epoca, quella degli anni Novanta, in cui le carriere musicali avevano ancora il fascino di una piccola fiaba moderna dove i protagonisti si muovevano, incredibile a dirsi, liberi dalle piattaforme digitali, dagli smartphone e dai social network, dai format dei talent televisivi e dalla conseguente frammentazione del pubblico in favore di una cultura dell’immagine e dell’apparire, molto meno centrata sul suonare, scrivere canzoni, pubblicare dischi.
La scoperta della musica grazie a due miti baffuti – Suor Ignazia e Freddie Mercury – gli studi di musica classica e la nascita quasi miracolosa delle prime canzoni, la lotta quotidiana per realizzare i propri sogni quando tutti spingono perché il ragazzo “metta la testa a posto”.
E poi i momenti difficili, i guai dell’adolescenza, le sofferenze che formano in lui il bisogno di creare attraverso la musica un proprio mondo. Fino all’incontro importante con il produttore Walter Mameli: la svolta tanto attesa.
E il ragazzo bolognese, predestinato al successo ma incredulo di fronte agli eventi, più determinato che mai, a soli diciannove anni, si ritroverà a volare in vetta a tutte le classifiche, con ai piedi le stesse ali che, in sella a una Vespa, lo continuano a portare in giro per i colli bolognesi.
Cesare Cremonini solista
Dopo lo scioglimento della band dei Lùnapop, Cesare continua a scrivere, portando avanti un nuovo progetto da solista.
“Scrivo solo le canzoni che sento dentro. Faccio musica per necessità e non per il successo o per accontentare i fan. Ho sempre seguito questa regola, senza pormi troppe domande ed è andata bene”
Il primo disco della sua carriera da solista è Bagus (2002) che significa “tutto ciò che è positivo, gradevole, piacevole e bello” in indonesiano, che contiene oltre a Padremadre, Latin Lover, Gli uomini e le donne sono uguali.
Poi Maggese (2005), registrato nei famosi studi Abbey Road di Londra, con diversi singoli di grande successo tra cui Marmellata #25 eMaggese.
In quest’ultimo brano l’idea del campo lasciato a maggese perché possa tornare fertile viene estesa anche all’uomo che periodicamente dovrebbe prendere una pausa dalle attività quotidiane per rinascere a “nuova vita”:
“Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?
Se non ho fantasia
Non posso scegliere
Ogni volta, ogni maggese, che ritorna
A dar vita a un seme
Sarà vita nuova anche per me”
Nel 2008 arriva Il primo bacio sulla Luna, composto da 12 tracce, anticipato dall’uscita del singolo Dicono di me , poi seguito dal secondo singolo Le sei e ventisei, brano che ha portato l’album ad aggiudicarsi il disco d’oro per aver superato le 50.000 copie vendute.
Nel 2012 esce La teoria dei colori, definito dallo stesso Cremonini come un “manuale di emozioni”: tutte le emozioni che la vita regala, sia quelle belle dell’amore che quelle brutte, con tutti i colori che ne conseguono.
Poi Logico, e Possibili Scenari del 2017, caratterizzato da grande ricercatezza musicale. Poetica è il singolo di lancio di questo album.
Ripercorrendo la carriera di questo artista mi sono soffermata sulle sue parole e, anche se non sono un’esperta, a me sembra di leggere non dei testi musicali ma pura poesia che nasce dalle emozioni di quest’uomo che vive intensamente ogni istante trasformando tutto in musica per poterlo condividere.
Mi piace la sua faccia pulita e il suo modo di essere sé stesso sempre e comunque. Un esempio di determinazione e di rispetto della propria essenza per tutti i giovani di oggi.
Un VIP non VIP assolutamente TOP.
Al prossimo appuntamento con ViP e non solo… Come sempre buona lettura!