Caro Icrewer,
per l’appuntamento odierno con i Libri dalla Storia ho deciso di portarti a conoscere una delle figure più discusse e ricche di fascino che la nostra storia possa vantare. Sto parlando delle Amazzoni, il popolo di donne guerriere che affolla le pagine di antichi poeti ma anche di storici.
Chi erano davvero le Amazzoni? Soltanto figure con i quali i Greci amavano giocare all’interno delle loro opere letterarie o donne realmente esistite che i Greci e altri popoli hanno davvero conosciuto e affrontato?
Sospese nell’eterno limbo che si trova tra mito e storia, queste donne hanno attraversato le sabbie del tempo, fino ai giorni nostri dove scrittori, registi, e artisti non hanno esitato a sfruttarne il fascino e la potenza.
Se sei desideroso di scoprirne di più, allora preparati a leggere il resto!
Amazzoni: una storia vera?
Sono tantissimi gli storici antichi che ci parlano del popolo delle Amazzoni e molti dei loro colleghi moderni sembrano confermare l’idea che, un tempo, fosse davvero esistito un popolo di sole donne dedite alla guerra.
Secondo la ricostruzione storica più accredita, che si fonda su fonti antiche, le Amazzoni sarebbero originarie del popolo degli Sciti, una tribù nomade che nel II millennio a.C. conquistò una vasta porzione dell’Asia, arrivando fino alle sponde settentrionali del Caucaso e del Mar Nero. Si trattava di un popolo di guerrieri eccezionali e di cacciatori provetti che si spostavano di continuo conquistando una terra dopo l’altra.
Sembra, però, che i guerrieri sciti furono annientati durante uno dei tanti conflitti con le popolazioni orientali e le loro donne rimasero sole, isolate fra genti nemiche. Ma erano state compagne di caccia e di guerra dei loro uomini, e non si piegarono alle popolazioni ostili. Si fecero guerriere e fondarono un regno femminile.
Le fonti antiche le descrivono con paura e ammirazione insieme: imponenti sui loro destrieri, con temibili archi da guerra mentre avanzano in ranghi serrati sfidando e conquistando tutte le popolazioni vicine. Ruscirono, infatti, a creare un vero e proprio regno con capitale nella mitica Temiscira nella regione del Ponto. A loro si attribuisce anche la fondazione di alcune fra le più famose città greche, come Efeso, Smirne e Cuma.
Secondo lo storico Strabone, le Amazzoni si riproducevano solo in determinati periodi dell’anno, usando come partner gli uomini delle popolazioni vicine. Soltanto le bambine venivano cresciute e allevate nei villaggi amazzoni mentre i maschi erano abbandonati o lasciati con i loro padri.
La loro società era estremamente evoluta. La maggior parte delle guerriere era dedita alla guerra o alla caccia, ma altre si occupavano dell’allevamento dei cavalli e della crescita e dell’addestramento delle bambine. A capo del gruppo c’erano due regine: una della pace, che si occupava della vita all’interno dei villaggi, e una della guerra che guidava le guerriere in battaglia.
Ma le amazzoni non erano solo delle combattenti ma anche delle sacerdotesse! Erano devote ad Artemide, la dea della caccia e considerate “figlie di Ares”, il dio della guerra. Alcuni gruppi, inoltre, più vicini alle religioni orientali veneravano la Dea Madre Cibele e a lei tributavano offerte e sacrifici.
Seppur non tutti gli storici ammettano l’esistenza di una popolazione di donne-guerriere, la presenza delle Amazzoni sembra storicamente confermata dal ritrovamento di numerosi reperti archeologici: statuette, dipinti, iscrizioni e molto altro sembra alludere all’esistenza di una tribù di sole donne dedite ad attività considerate maschili come la caccia o la guerra.
Le Amazzoni nel mito
Che siano esistite o meno, per Greci e Romani, le Amazzoni erano un simbolo: rappresentavano l’incubo di come sarebbe il mondo se le donne, a cui spettava il ruolo di madri e mogli, prendessero il potere.
Esse personificavano l’antitesi di quella che era considerata una società civilizzata, infrangendo l’ordine costituito della polis, la città greca. Erano, infatti, indipendenti, si dedicavano ad attività maschili come la guerra e la caccia, ed erano pericolosamente vicine ai Persiani e per questo considerate barbare.
E in quanto barbare, nel mito, la loro sorte era quella di soccombere alla superiorità dell’eroe maschile. Secondo l’Etiopide, un poema perduto simile all’Iliade, le Amazzoni sarebbero state alleate del re troiano Priamo durante la Guerra di Troia. Achille dovette affrontare la loro regina Pentesilea in un feroce scontro dal quale l’eroe greco uscì, inevitabilmente vittorioso.
La regina amazzone Ippolita è una delle protagoniste del ciclo relativo alle dodici fatiche di Eracle. L’eroe greco, infatti, sfidò e combatté il popolo amazzone per strappare alla regina Ippolita la sua famosa cintura. La stessa Ippolita, o la regina Melanippe secondo altre versioni, fu rapita dall’eroe Teseo e portata ad Atene. Per liberarla le Amazzoni invasero la Grecia ma, dopo una violenta guerra, furono costrette a ritirarsi.
Una delle leggende più interessanti sulle Amazzoni, però, è narrata dallo storico Diodoro Siculo il quale ci racconta dello scontro tra le donne guerriere e…Atlantide! Secondo questo mito, infatti, la regina guerriera Mirina, a capo di un poderoso esercito di amazzoni, riuscì ad espugnare Cerne, la più grande roccaforte di Atlantide. Le stesse Amazzoni, poi, dovettero difendere il regno appena conquistato dalle Gorgoni, terribili mostri con aspetto femminile e capelli costituiti da serpi.
Le Amazzoni nella cultura moderna
Il mito delle Amazzoni non ha mai smesso di affascinare il proprio pubblico ed ecco perché è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Svuotato del suo significato originale, le Amazzoni hanno finito per incarnare la figura della donna forte e intraprendente, alimentando la fantasia di scrittori e registi.
Anche nella narrativa sono tantissime le “guerriere”, protagoniste di storie, racconti e romanzi. Non posso non citare la regina del fantasy, Licia Troisi le cui eroine sono da tempo rinomate per la loro forza e il loro spirito indomito.
Ma se si vuole riscoprire il fascino della cultura e dello spirito amazzone allora il libro perfetto è Il mistero delle amazzoni edito da Newton Compton. In questo libro, l’autrice Hannah Lynn compone l’affascinante ritratto della regina Ippolita, mettendone in luce non solo la forza e l’abilità di una regina ma anche le fragilità e le debolezze di una donna in un connubio perfetto tra storia e mito.