Oggi – lo sappiano bene – è un giorno speciale, come ogni anno ricorre la celebrazione internazionale per il Giorno della Memoria, per ricordare e commemorare le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere chi era ormai condannato a morte. Visto che da sempre i libri ci aiutano e ci supportano nella memoria, scopriamo insieme le novità letterarie sull’importanza del ricordo.
Il giorno della memoria: In cerca di giorni felici di Ana Novac
La prima novità letteraria, edita da Mondadori, è In cerca di giorni felici di Ana Novac: un diario intimo e unico che ripercorre tutte le sensazioni che ha vissuto un’adolescente ad Auschwitz. Ecco la sinossi.
Un diario unico, uno scritto eccezionale sopravvissuto all’orrore del campo di concentramento.
Spero che queste pagine potranno servire da testimonianza, il giorno della resa dei conti. Ma, se anche la mia unica lettrice fossi io, scriverei comunque.
Ana Novac ha quattordici anni quando viene arrestata e deportata ad Auschwitz, nel 1944. La sua colpa è una sola: essere ebrea. Nonostante le condizioni di vita disumane all’interno del campo, non perde le speranze e trova la forza di continuare a scrivere il suo diario ovunque le capiti, che sia un pezzo di carta o una foglia avvizzita di cavolo.
In queste pagine Ana ci racconta come viveva con le sue compagne, giorno per giorno, tra piccole gelosie, amicizie profonde e il sogno di libertà che le teneva sveglie durante le lunghe notti di prigionia. Animato da un’incredibile “rabbia di vivere” e dallo sguardo ironico e impietoso tipico di un’adolescente, il diario diventa per lei una ragione di vita e per noi, oggi, una preziosa testimonianza. In cerca di giorni felici è un diario unico, uno scritto eccezionale sopravvissuto all’orrore del campo di concentramento.
I ragazzi dei cavalli di Johan Ehn
Seconda novità, edita da Fandango Libri, è intitolata I ragazzi dei cavalli di Johan Ehn: la storia di un amore più che fraterno e tenuto nascosto da un mondo allora dominato dall’odio e dall’omofobia nazista. Ecco la sinossi.
Metà degli anni ’20, Cecoslovacchia.
Sasha e Janek crescono in un orfanotrofio, Janek è tranquillo e introverso, Sasha è il suo esatto contrario – socievole ed estroverso –, vuole bene all’amico e lo protegge dai pericoli del mondo.
I ragazzi si allenano a fare acrobazie, soprattutto a cavallo, fino a unirsi a un circo. Insieme viaggiano per l’Europa e si esibiscono con il nome di The Golden Brothers. Ma il loro rapporto è più che fraterno. Crescendo, scoprono di essere attratti l’uno dall’altro. Nonostante il circo sia un mondo a sé, con la propria morale e i propri valori, mantengono segreto il loro amore.
Quando il circo arriva a Berlino, al tramonto della Repubblica di Weimar, nell’esplosione degli spettacoli di vaudeville, sentono di aver davvero trovato la loro casa. Ma nel gennaio del ’33 tutto si rompe, quando i nazisti prendono il potere e saranno costretti a difendere non solo il loro amore, ma anche la loro vita.
A raccontare la loro storia, a distanza di più di mezzo secolo, è Anton, un ragazzo gay di Stoccolma, che per lavoro si occupa di anziani soli; attraverso silenzi, sguardi, oggetti e vecchie fotografie Anton riuscirà a ricostruire il puzzle e a gettare un ponte tra passato e presente.
Un romanzo importante e commovente che ha parallelismi inquietanti con il nostro tempo.
La bambina nel vento di Luca Crippa e Maurizio Onnis
Ultimo romanzo in uscita, edito da Libreria Pienogiorno, è La bambina nel vento di Luca Crippa e Maurizio Onnis: una straordinaria storia vera di una piccola anima in cerca dei genitori dispersi ad Auschwitz. Ecco la trama.
Hedy è una ragazzina come tante. Ha una vita tranquilla in un piccolo paese tedesco, una famiglia affettuosa. Poi, un mattino, un professore le punta una pistola alla tempia davanti ai suoi compagni e le ordina di non tornare mai più a scuola. La colpa di Hedy è di essere ebrea.
E il 10 novembre 1938, la mattina dopo la Notte dei Cristalli. I genitori riescono per un soffio a farla fuggire in Inghilterra, appena prima che la catastrofe della Seconda guerra mondiale li travolga. Otto anni dopo, si apre in Germania la stagione dei processi ai criminali nazisti.
In quei giorni una bella ragazza arriva a Berlino. Anche se indossa una divisa americana, il suo è un ritorno. A riportarla in patria è una missione precisa: lavorerà al processo di Norimberga contro i medici accusati di aver condotto esperimenti disumani sui prigionieri dei campi di sterminio. Si calerà nell’orrore dei lager, tra i documenti in cui la lucida follia burocratica del Reich ha archiviato i propri delitti, per ricercare le prove della ferocia nazista oltre i volti imperturbabili dei ventitré accusati.
Ma accanto alla missione ufficiale, Hedy Epstein ne ha una personale, difficilissima: scoprire notizie dei suoi genitori, le cui tracce si perdono di fronte ai cancelli di Auschwitz. Si accorgerà presto che il suo compito è ancor più arduo e doloroso di quanto potesse immaginare. Hedy, però, non ha intenzione di arrendersi: non può ignorare l’urlo di quel vento in cui risuonano le voci care delle persone amate. Voci che le chiedono di non essere dimenticate. Lei, che di quel vento si sente figlia, non avrà pace finché non lo avrà placato.