Ciao iCrewer! Ti è mai capitato di trovarti davanti a montagne di carta pronta per essere gettata via? Magari risme intere di fotocopie o stampe sbagliate; volantini che pubblicizzano eventi già passati; giornali abbandonati; scontrini dimenticati; vecchi libri che ormai sono diventati illeggibili. La prima reazione sarebbe quella di cercare di recuperare almeno qualcosa, magari da usare per le brutte copie o gli appunti, e, se non c’è proprio nulla di utile, buttare tutto nel bidone della raccolta differenziata. Tuttavia, questa non è l’unica soluzione e Libri Finti Clandestini ne è un esempio.
Cos’è Libri Finti Clandestini?
Libri Finti Clandestini è un collettivo di artisti che si autodefinisce cosmopolita e un pò satirico, beffardo – visto che rivende alle persone la carta che hanno gettato. L’ottica in cui opera è quella del riciclo e della decrescita, creando prodotti completamente a impatto zero. Ma di cosa si occupa questo gruppo e da chi è formato?
Gli artisti sono tre e portano con sé tracce di molti Paesi del mondo. Aniv Delarev è nato a Pueblo Nuevo Solistahuacán, in Messico, nel 1980. Durante gli studi, svolti presso la Facultad de Filantropìa dell’Universidad Linda Vista, è stato curatore della biografia e del catalogo ragionato delle opere del pittore Jusep Torres Campalans. Ha vissuto a Barcellona e a Parigi. E’ proprio nella capitale francese che è entrato in contatto con le tecniche della legatoria. Ora vive a Milano.
Yghor Kowalvsky, invece, è nato a Petropavlovsk-Kamchatsky nel 1985. Di origine siberiana, è scrittore e illustratore. Ha frequentato l’Accademia Imperiale di Belle Arti di San Pietroburgo e, nel 2012, uno dei suoi lavori è stato esposto al museo di arte moderna, l’Erarta.
Nel 1988 è nato El Pacino. I suoi studi artistici partono da Milano, città d’origine, per poi proseguire a Rotterdam, dove ha frequentato la Willem de Kooning Academy, e a Roma. E’ un grande viaggiatore e, oltre al suolo europeo, ha toccato anche quello asiatico e latinoamericano.
Siamo arrivati finalmente arrivati al dunque: stiamo per scoprire di che cosa si tratta, che cos’è Libri Finti Clandestini.
In un’ottica di sostenibilità, El Pacino, Kowalvsky e Delarev si occupano di dare nuova vita alla carta che solitamente sarebbe stata destinata al macero. Carta da parati, sacchetti della spesa, prove di stampa, scarti di tipografia, buste e poster provenienti da tutta Europa diventano così taccuini, diari di viaggio e sketchbook. Il tutto a costo e impatto zero, se si esclude l’enorme dose di pazienza necessaria.
Solitamente si tratta soprattutto di libri senza uno scopo predestinato, pronti a diventare qualsiasi cosa di cui il loro proprietario necessiti, che sia un taccuino per annotare pensieri, oppure un quaderno per gli schizzi, e piccole tirature pop up, con un volume che varia dai 50 ai 100 esemplari.
I prodotti sono acquistabili online e in determinate librerie, il cui elenco è disponibile sul sito.
Le immagini contenute nell’articolo provengono dal sito ufficiale di Libri Finti Clandestini.