Un arcipelago di letteratura
Caro iCrewer, sei pronto per scoprire un altro entusiasmante Paese con il nostro giro del mondo letterario? Dopo aver visitato le Isole Marshall, oggi approdiamo in un altro arcipelago dell’Oceania: le meravigliose Isole Salomone.
Poco distanti dalla Papua Nuova Guinea e nell’agglomerato insulare della Melanesia, questo arcipelago di geo-formazione vulcanica ha una lunga storia da raccontare. Innanzitutto, il suo nome così curioso: gli venne dato nel 1567 dal navigatore spagnolo Álvaro de Mendaña de Neira, il quale pensò di aver scoperto il regno biblico di Ofir, in cui sono custodite le Miniere di re Salomone. Gli spagnoli non vi instaurarono però una vera e propria colonia: usarono queste isole come presidio per controllare e difendere i traffici marittimi fra le Filippine e il Messico. Il vero cambiamento avvenne nel secolo XIX, quando sull’arcipelago approdarono gli esploratori inglesi e sotto la loro giurisdizione cambiarono le società tribali autoctone. Nel 1893 le Isole Salomone divennero Protettorato britannico, mentre nel 1978 fu proclamata la loro indipendenza amministrativa e l’entrata nel Reame del Commonwealth, ovvero la federazione di Stati composta dalle ex-colonie dell’Impero Coloniale Britannico che riconosce formalmente la Regina Elisabetta II d’Inghilterra come sovrana, ma il cui Governo è indipendente dalla Corona.
Nonostante le incursioni europee, che in alcuni Paesi dell’Oceania hanno prevaricato le popolazioni indigene, le Isole Salomone sono abitate prevalentemente dai melanesiani, con minoranze provenienti dalla Polinesia, dal continente asiatico ed europeo. La presenza di numerose etnie e altrettanti movimenti etno-politici è sicuramente una delle cause della violenta stagione di conflitti multirazziali che ha sconvolto l’arcipelago a partire dal 1997.
Altra caratteristica di questo territorio è indubbiamente la sua sismicità. L’area dell’Oceano Pacifico è infatti tristemente famosa per la sua attività tellurica: i terremoti e maremoti più distruttivi della storia si sono generati in questa faglia e purtroppo anche le Isole Salomone ne sono state vittime. Ricordo il terremoto di magnitudo 8.1 avvenuto nel 2007 e un altro nel 2013, sempre di magnitudo 8.0, che hanno devastato le isole fra scosse sismiche e tsunami.
Dopo aver toccato questo triste paragrafo, direi che è giunto il momento di parlare di ciò che veramente ci interessa: la letteratura! La produzione culturale scritta di questo Paese è relativamente recente, infatti la sua diffusione è riconducibile al 1968, anno in cui fu istituita la University of the South Pacific a Suva, nelle Fiji. Attorno ai suoi corsi di scrittura creativa fu fondata la rivista mensile Pacific Islands Monthly, che pubblicava racconti brevi e poesie degli autori delle isole. Il successo culturale del magazine sfociò poi nell’apertura della casa editrice Mana Publications, la quale ha curato la prima antologia di letteratura delle Isole Salomone.
Saunana colpisce per la rabbia e l’indignazione contro l’identità europea e l’educazione inglese, che vengono imposte a discapito delle tradizioni culturali indigene. La realtà che l’autore descrive è sicuramente interessante, tuttavia non so se il sentimento che viene descritto in The Alternative sia ancora largamente sentito dagli abitanti delle Isole Salomone attuali. Di certo è un prodotto del suo tempo e come tale va letto. Purtroppo non esistono traduzioni di Saunana né di altri scrittori e poeti provenienti dall’arcipelago di Salomone, quindi non posso aggiungere pareri personali alla descrizione.
Caro iCrewer, se tu dovessi avere conoscenze maggiori sulla letteratura delle Isole Salomone, non esitare a condividerle con noi! E continua a seguirci ogni giorno, per scoprire i libri più significativi dei Paesi del mondo.