Mulan è forse, iCrewer, l’eroina cinese più conosciuta in Occidente. Vuoi perchè è la protagonista dell’omonimo film di animazione Disney, vuoi perchè il racconto di una donna guerriera che spodesta ogni nemico ha sempre il suo fascino, fatto sta che questa figura leggendaria ormai è nota anche fuori i confini della Cina.
Tuttavia, conosciamo davvero la storia di Mulan? Cerchiamo di approfondire la questione, tralasciando per il momento simpatici draghetti e soldati danzanti.
“Last night I saw the summons from the army,
The Khan is mobilizing all his troops.
The list of summoned men comes in twelve copies:
Every copy lists my father’s name!
My father has, alas, no grown-up son,
And I, Mulan, I have no adult brother.
I want to buy a saddle and a horse,
To take my father’s place and join the army.”
Chi è davvero Mulan? Da dove arriva la sua leggenda?
Secondo le ricostruzioni degli storici, il Poema di Mulan potrebbe essere ambientato durante gli anni della Dinastia Wei del Nord (386-534), visto che in questo periodo l’esercito imperiale fu spesso impegnato in battaglie di confine con le popolazioni nomadi Rouran, che prendevano d’assalto i villaggi situati lungo il confine settentrionale dell’impero.
Quella di Mulan è, però, prima di tutto una figura leggendaria, visto che non ci sono prove certe della sua esistenza storica. Persino il suo nome è oggetto di studi approfonditi: c’è chi sostiene che derivi da una parola originaria dell’etnia Xianbei (popolo antenato dei Mongoli), e in questo caso potrebbe trattarsi addirittura del cognome della ragazza, poi sinizzato in Mulan. Il cognome in stile cinese, invece, è una vera e propria incognita: il più diffuso è Hua, ma in altre opere l’eroina è denominata anche Zhu o Wei.
Probabilmente, a prendere piede è stato Hua (花) Mulan (木蘭) anche per il suo significato molto poetico. Scritto con i caratteri cinesi che ti ho indicato, infatti, vuol dire “fiore di magnolia“.
The eastern market: there she bought a horse;
The western market: there she bought a saddle;
The southern market: there she bought a bridle;
The northern market: there she bought a whip.
At dawn she said good-bye to her dear parents,
At night she rested by the Yellow River.
She did not hear her parents’ voices, calling for their daughter,
She only heard the Yellow River’s flowing water, always splashing, splashing.
Tornando alla leggenda, la sua prima attestazione è una canzone popolare, Ballata di Mulan, registrata ufficialmente per la prima volta del VI secolo dopo Cristi, mentre il Poema compare in un’antologia dell’XI-XII secolo a opera di Guo Maoqian, il quale cita esplicitamente la Ballata come suo testo di riferimento.
Nei secoli, poi, la fama di questa eroina è cresciuta e il suo personaggio è stato inserito all’interno di opere dal respiro più ampio. Mulan è stata vista, all’occorrenza, come una figlia fedele, pronta a tutto per salvare il padre e la famiglia, o come una guerriera indomita che scende in campo per difendere la propria patria, più coraggiosa di molti altri uomini.
I tratti principali della storia rimangono gli stessi in tutte le varie riscritture: nel momento in cui l’imperatore convoca l’esercito imperiale, per combattere le popolazioni nomadi che attaccano al confine, Mulan sceglie di arruolarsi al posto del vecchio padre malato. In alcune narrazioni, la fanciulla ha anche una sorella; molto spesso ha un fratellino, ancora troppo piccolo per andare a combattere. Per salvare la vita del padre, ella decide quindi di vestire abiti maschili, mettere la spada al fianco, sellare il cavallo e partire.
La guerra dura dodici anni, durante i quali mai una volta la ragazza viene smascherata. Per contro, combatte molte battaglie, guida i suoi commilitoni, diventa comandante e, alla fine, porta l’esercito imperiale alla vittoria. Grazie alle sue prodi gesta, l’imperatore desidera investirla di un’importante carica a corte, ma lei chiede invece di poter tornare a casa, dalla sua famiglia.
Ed è proprio a casa che Mulan indossa si nuovo le vesti da donna, si adorna di gioielli, e compare infine davanti ai suoi compagni d’armi, che non avevano mai sospettato nulla. Il finale romantico non è sempre previsto, a volte c’è, a volte no.
“The male hare wildly kicks its feet;
The female hare has shifty eyes,
But when a pair of hares runs side by side,
Who can distinguish whether I in fact am male or female?”
Poema di Mulan, traduzione di Wilt L. Idema
Quest’ultima citazione è proprio la chiusura del Poema, in cui dalle parole di Mulan possiamo estrapolare quale sia l’incantesimo più potente, la qualità più importante: non metamorfosi, non preveggenza, ma l’abilità di ricoprire il ruolo richiesto dalla situazione e dal contesto, non importa che sia quello di una donna o di un uomo.
Se ti dovesse interessare approfondire l’argomento, ho qui due titoli che potrebbero fare al caso tuo, anche se ti avviso, sono in inglese: The Ballad of Mulan di Song Nan Zhang e Mulan: Five Versions of a Classic Chinese Legend, With Related Texts di