Nel 1951 Jozef Milik annunciò al mondo il ritrovamento di importanti frammenti in aramaico del testo di Enoch. La scoperta avvenne sulla sponda del wadi a Qumran. Località famosa per il ritrovamento dei rotoli del Mar Morto. Lo stesso Milik, che trovò i frammenti, ne curò la pubblicazione successiva.
La figura di Enoch ha appassionato e incuriosito migliaia di studiosi, nella Genesi (5, 21-23) e nella Lettera di Giuda, viene considerato il settimo patriarca dopo Adamo, generò Matusalemme all’età di sessantacinque anni e visse la bellezza di trecentosessantacinque anni!
Famoso personaggio biblico antediluviano, ovvero che visse prima del diluvio, Enoch viene considerato il nonno di Noè.
Ma è un altro l’aspetto che rende questo personaggio davvero speciale: fu trasportato in cielo dove incontrò Dio e lì rimase, non vide mai la morte. Figo vero?
Un tale curriculum non poteva che rendere Enoch il candidato principale per un importante ruolo nella letteratura apocrifa. Ma cosa è un libro apocrifo? Cosa si intende con questo parola apparentemente così difficile?
Un libro apocrifo è un testo che viene considerato non autentico, non genuino. Quando parliamo del testo di Enoch come libro apocrifo intendiamo che non è stato inserito nel canone delle Sacre Scritture.
Enoch e il Libro dei Vigilanti
Sono in tutto 6 i testi che parlano di Enoch e tutti risalenti pressappoco al I-II secolo a.C,: Il Libro dei Vigilanti, Libro delle Parabole, Libro dell’Astronomia, Libro dei sogni, Lettera di Enoch e Apocalisse di Noè.
In questo articolo daremo solo un breve spunto sul contenuto del Libro dei Vigilanti e sull’origine del male, e cercheremo inoltre di capire cosa questo libro ci vuole dire sul destino dell’umanità.
Il Libro dei Vigilanti o libro dei Guardiani, non è un testo unitario, e anche per ragioni di studio è stato spesso diviso in tre sezioni.
La prima sezione attraverso una sorta di proemio, introduce il libro stesso e la sua tematica principale che possiamo riassumere con delle domande: cosa ha corrotto l’uomo? E soprattutto perché esiste il male sulla terra?
Enoch con il suo libro, nelle due parti successive, cerca di rispondere a queste domande che noi tutti ci siamo posti almeno una volta nella vita.
L’origine del male nel Libro dei Vigilanti
Per quanto riguarda l’origine del male, Enoch ce ne parla attraverso delle narrazioni particolari e suggestive che troviamo nella seconda sezione.
In questa viene descritto come un gruppo di duecento angeli caduti, con a capo Semeyaza, (il quale disubbidendo per primo agli ordini divini verrà identificato nelle tradizioni successive come Lucifero o Satana), si recarono sulla terra, sul monte Hebron per l’esattezza. Dopo si unirono alle “figlie degli uomini” le donne, e generarono i giganti.
Questi erano esseri spregevoli che mangiavano tutto ciò che gli uomini producevano e presto, mai sazi, iniziarono a mangiare anche gli uomini stessi!
Nel frattempo gli angeli discesi sulla terra iniziarono a istruire gli uomini su varie tecniche e li portarono a fondare una civiltà che presto però diventerà la loro rovina.
“E Azazel insegnò agli uomini a far spade, coltello, scudo, corazza da petto e mostrò loro quel che, dopo di loro e in seguito al loro modo di agire (sarebbe avvenuto): braccialetti, ornamenti, tingere ed abbellir le ciglia, pietre, più di tutte le pietre, preziose e scelte, tutte le tinture e (gli mostrò anche) il cambiamento del mondo. E vi fu grande scelleratezza e molto fornicare. E caddero nell'errore e tutti i loro modi di vivere si corruppero”.
L’opinione che un lettore potrebbe farsi leggendo il testo è: il male ha origine ‘divina’ perché furono gli angeli caduti a radicarlo sulla terra. Questo ragionamento quadrerebbe perfettamente se non si tenesse conto che Dio ha lasciato libero l’uomo di seguire gli insegnamenti errati di Azazel, vicecomandante degli angeli caduti, e dei suoi compagni.
Ma il Signore “L’Altissimo” vede e conosce tutto quanto ciò che accade sulla terra e le sue orecchie non sono mai chiuse alle grida d’aiuto degli uomini. Quando il loro pianto diviene troppo forte ecco che interviene con soluzione anche drastiche:
“Digli, a nome mio, di nascondersi e manifestagli la fine che verrà poiché la terra, tutta, perirà; un diluvio verrà su tutta la terra e quel che è in essa perirà. Avvisalo che fugga e resti, il suo seme, per tutta la terra!”.
Le immagini seguenti descritte sono molti forti, Azazel reo di aver corrotto l’umanità dovrà scontare una lunga e pesante pena.
Fuoco che brucia e consuma, oscurità e tormenti ne fanno da padrone, i riferimenti a un paesaggio potremmo dire ‘infernale’ sono innegabili.
Ma non tutto è perduto! A perire saranno solo gli spiriti malvagi mentre Enoch, uomo pio e giusto, potrà ‘viaggiare’ attraverso i sette cieli ed approdare infine al cospetto di Dio. Ricordiamo che oltre a lui solo Ezechiele ha potuto godere dello stesso privilegio.
“E vidi i venti che fanno girare il cielo (e) che fanno tramontare il disco del sole e tutte le stelle; e vidi venti che, sulla terra, sostengono le nuvole. E vidi le vie degli angeli e, ai confini della terra, in alto, il firmamento.”
Dio agisce concretamente per estirpare il male sulla terra, e dal suo operato seguiranno mille anni di pace e prosperità dove i giusti “loderanno il Signore” (cosa ampliamente descritta nel Libro dell’Apocalisse di Enoch).
In conclusione, sebbene la visione dataci dal Libro dei Vigilanti di Enoch appaia oscura e pessimista per coloro che seguono e continuano la lettura è chiaro il motto: non preoccupatevi del male perché al timone del tutto c’è Dio.
Riferimenti odierni
Ad oggi la figura di Enoch continua ad affascinare il grande pubblico, troviamo un chiaro riferimento a questo noto patriarca nella saga Shadowhunter di Cassandra Clare pubblicato da Mondadori.
Anche qui il nostro protagonista dovrà scontrarsi con l’equilibrio sconvolto tra il bene e il male e la presenza di un demone infestante.