Caro iCrewer oggi scopriamo il Qatar o, ufficialmente, lo Stato del Qatar. Si tratta di un emirato del Vicino Oriente confinante a sud con l’Arabia Saudita e per il resto circondato dal golfo Persico.
Il Qatar è una regione caratterizzata dalla presenza di ricchi giacimenti di petrolio e di gas naturale. Per questo la superficie messa a coltura è molto ridotta e il paese si affida alle importazioni per le derrate alimentari. Inoltre l’acqua è scarsa in quanto le falde freatiche sono inutilizzabili, dato l’alto contenuto di minerali. Il clima è desertico. Durante l’estate, da maggio ad ottobre, il caldo è afoso e lo Shamal, un vento forte e polveroso, provoca spesso tempeste di sabbia.
Un’altra risorsa sulla quale il Qatar punta sempre di più è il turismo: in particolare sono sorti diversi lussuosi hotel, resort e centri di divertimento vari.
Inoltre nel Paese sono presenti molti siti di discreto interesse storico, culturale come ad esempio il forte Al Zubarah. Situato lungo la costa nord-occidentale del Qatar, è un sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, che ospita al suo interno ben 60 ettari
La produzione letteraria moderna in Qatar iniziò negli anni ’50, grazie soprattutto alla maggiore prosperità derivante dalle attività di estrazione petrolifera che ha permesso l’accesso all’istruzione a più persone; il miglioramento della posizione sociale delle donne, l’avvento di un’identità nazionale e l’introduzione di organizzazioni letterarie.
La poetessa e scrittrice del Qatar Kaltham Jaber (nome completo Kaltham Jaber Al-Kuwari) è stata pioniera tra le donne scrittrici del suo paese. Narra, spesso, nei suoi racconti della condizione della donna e della libertà, spesso conquistata con fatica. Ha conseguito il master in scienze del lavoro sociale nel 1992 presso la Helwan University e un dottorato presso l’università del Cairo, nel 1997. Nel 1998, Jaber è stata membro del primo consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale per la cultura, le arti e il patrimonio e insegna presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università del Qatar.
Divenne la prima donna del Qatar a pubblicare una raccolta di racconti e la prima scrittrice a pubblicare un’opera importante con la sua antologia di racconti, risalente al 1973 e pubblicata nel 1978. La raccolta, intitolata Ania wa Ghabat as-Samt wa at-Taraddud( (I and the Forest are Exotic and Haunted) ha come fulcro il desiderio delle donne del Qatar di avere un ruolo nella ristrutturazione delle norme sociali e delle concezioni culturali.
Ha scritto, inoltre, il racconto Il volto di una donna araba nel 1993, guadagnandosi il premio Creatività da Al Jasra Cultural and Social Club nel 2001. Nel 1999, è stata coautrice di una raccolta di racconti, rivolti principalmente ai bambini, con l’autore saudita Khalil Al-Fazie, e un libro dal titolo The Life Cycle in the Qatari Society Tradition con numerose illustrazioni e vari aspetti sulla cultura del Qatar.
Alla fine del ventesimo/ventunesimo secolo, i romanzi sono diventati popolari tra gli scrittori del Qatar. Shu’a ‘Khalifa e sua sorella Dalal Khalifa furono le prime due romanzierie del Qatar a pubblicare le loro opere. Pubblicarono, infatti, nel 1993 tre romanzi: al-Ubur ila al-haqiqa (Passage to Truth) e Ahlam al-bahr al-qadima (The Old Dreams of the Sea ), scritti da Shu’a e Usturat al-Insan wa-l-buhayra (Il mito dell’uomo e del lago), scritto da Dalal. I loro romanzi sono incentrati sui limiti sociali affrontati dalle donne e la trasformazione sociale vissuta dal Qatar dalla scoperta del petrolio.