Caro iCrewer, oggi proseguo con il nostro viaggio letterario verso il Lazio per segnalarti alcuni libri ambientati in questa Regione.
E iniziamo con un romanzo ambientato a Roma: ho scelto Ragazzi di vitadi Pier Paolo Pasoliniperchè narra, in modo molto dettagliato, la vita delle borgate romane nel periodo del Secondo dopoguerra. L’autore descrive una realtà degradata, senza riferimenti stabili e dove i protagonisti sono dei ragazzi che non hanno possibilità di riscatto. In questo romanzo, Pasolini utilizza il lessico e il gergo delle borgate, mentre la voce narrante usa la lingua italiana e mostra la sofferenza nel seguire le vicissitudini del principale protagonista: il Riccetto.
“Era una caldissima giornata di luglio. Il Riccetto che doveva farsi la prima comunione e la cresima, s’era alzato alle cinque; ma mentre scendeva giù per via Donna Olimpia coi calzoni lunghi grigi e la camicetta bianca, piuttosto che un comunicando o un soldato di Gesù pareva un pischello quando se ne va acchittato pei lungoteveri a rimorchiare.”
Continuo con un giallo ambientato a Ostia di Paolo Foschi. Nato a Roma nel 1967, si è diplomato in educazione fisica. E’ appassionato di musica e, come il suo protagonista Igor Attila, suona nei momenti liberi. E’ un giornalista: lavora al Corriere della Sera e si occupa di inchieste e approfondimenti di cronaca, politica e economia. Con E/O Edizioni ha pubblicato cinque romanzi e un racconto che hanno per protagonista il commissario Igor Attila: nel 2013 ha vinto il 47° Concorso letterario nazionale del Coni con il romanzo d’esordio, Delitto alle Olimpiadi, che ti propongo:
Giovane, bella e famosa. L’ostacolista Marinella Paris è la stella della squadra azzurra di atletica per le Olimpiadi di Londra. Alla vigilia della partenza per l’Inghilterra viene trovata morta, nuda e con la testa spaccata, sulla spiaggia di Ostia, dove la nazionale è in ritiro per rifinire la preparazione. Non ci sono sospettati. Non si trova l’arma del delitto. L’unico indizio è un misterioso flacone di pillole bianche scoperto nella camera dell’atleta. L’inchiesta viene affidata al commissario Igor Attila, ex pugile a sua volta medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seul del 1988, che vive sospeso fra la frustrazione per il mancato oro e le speranze legate alla travagliata storia d’amore con Titta. Igor Attila, discendente dell’ultimo zar di Russia, è un poliziotto burbero e romantico che sfoga la rabbia prendendo a pugni il sacco da boxe appeso in ufficio. Guida la Sezione crimini sportivi della questura di Roma, composta da quattro agenti con fallimentari trascorsi da atleti alle spalle.
E ancora Regionale per Frascati di Fabrizio La Rosa (Fazi Editore), che contiene dodici racconti per undici personaggi che offre uno spaccato di vita quotidiana nel quale ogni pendolare può riconoscersi.
“Era in anticipo. La carrozza era mezza vuota ma si riempì in pochi minuti. Una ragazza venne a sedersi al suo fianco…”. Spesso i racconti iniziano così. Con la possibilità di uno sguardo, che è facile incrociare nel luogo che più di ogni altro, da sempre, crea occasioni e fa nascere incontri. Il treno. Topos letterario amatissimo, teatro di mille inizi e di altrettanti melodrammatici finali. Ma il treno che percorre questi racconti non è quello saccheggiato dal cinema, stipato di spie ed eroi romantici; è un piccolo convoglio che trasporta piccole solitudini, pendolari con le loro storie, chiusi nei loro pensieri in fuga. Dodici racconti, dodici intrecci di vite negli scompartimenti del Regionale Roma-Frascati. Una galleria d’istantanee della nostra società, del nostro tempo d’insanabili conflitti. Il precario che si sente straniero in patria; il giornalista scampato ai proiettili in Afghanistan ma ferito dagli occhi di una ragazza ansiosa di seguire le sue orme; il giovane ricercatore che in una scritta scarabocchiata nel vagone intuisce la formula che potrebbe cambiare il destino dell’umanità, ma che travolgerà soltanto il suo… Il regionale per Frascati è un punto zero dell’esistenza in cui ogni gesto, ogni parola, ogni incontro innesca cammini nuovi, suggerisce rotte verso mete sconosciute.