Bessie Emery Head è stata una grande scrittrice botswana
Caro iCrewer inauguriamo oggi una nuova rubrica. Tutti i giorni alle 18.00 se ci verrai a trovare potrai leggere un articolo che riguarda uno o più autori di uno stato diverso, così faremo il giro del mondo.
Non sarà semplice ed è per questo che ho deciso di cominciare con un piccolo paese dell’Africa meridionale, per dimostrarti che la cultura è in ogni luogo e in ogni persona: la Repubblica delBotswana. Circa 581.000 kmq coperti dal Deserto del Kalahari.
Trovare un autore da farti conoscere non è stato semplice, ma poi ho optato per una donna, Bessie Head, che è considerata la più importante scrittrice di questo paese. Per farti capire quanto sia stata dura la sua vita ti lascio uno stralcio della sua autobiografia Una questione di potere (Edizioni Lavoro), scritta quattro anni prima della morte avvenuta a soli quarantotto anni.
Sono nata il 6 giugno 1937, nell’Ospedale Psichiatrico di Pietermaritzburg, in Sudafrica. La ragione del mio strano luogo di nascita è che mia madre era bianca, e mi aveva concepito da un uomo nero. Fu giudicata malata di mente e affidata all’ospedale psichiatrico mentre era incinta. Il suo nome era Bessie Emery e considero l’unico onore che i funzionari sudafricani mi abbiano fatto quello di avermi dato il nome di questa donna sconosciuta, dolce e imprevedibile.
Potrei già fermarmi qui e questo articolo avrebbe un senso compiuto, ma vi lascio anche un’altra indicazione per conoscere a fondo Bessie Emery Head ed èLa donna dei tesori. Racconti da un villaggio del Botswana.
Questa è una raccolta di racconti brevi ambientati in un villaggio del Botswana dove si ritrovano vitalità e bellezza. Ricordi del passato e frammenti di vita quotidiana di donne di ogni età e ceto sociale, ma tutte depositarie dei valori della tradizione e vittime, con intere famiglie, del disgregarsi di valori sociali sotto la spinta della colonizzazione. L’Africa come protagonista principale di questa interessante raccolta tradotta e edita da Edizioni Lavoro.
Rubrica interessante, fuori dall’ordinario
Grazie