Dal punto di vista culturale la Lacrima d’India ha sempre avuto in sè forti componenti indiane, per poi ricevere ulteriori influenze malesi, arabe e dai Tamil, gruppo etnico originario dello Stato del Tamil Nadu. Per parlare di letteratura sarà prima necessario capire la situazione linguistica dello Sri Lanka: l’adozione del singalese come lingua ufficiale dell’isola venne fin dagli inizi decisamente contrastata , con violenti moti di piazza che culminarono nel 1955 in scontri tanto sanguinosi quanto futili. Il singalese è la lingua madre di circa 3 milioni di individui ed è un idioma indoario (un ramo della famiglia delle lingue indoeuropee) importato nell’isola dall’India. Separato dal subcontinente, ebbe poi modo di evolversi per suo conto elaborando una propria identità letteraria. Dopo questa piccola infarinatura senza più indugi possiamo avventurarci insieme nei meandri della letteratura cingalese!
La prima opera letteraria da citare è il Mahavamsa (“Grande cronaca”), un poema epico del V secolo che racconta la storia dello Sri Lanka dalle sue origini leggendarie fino al 302 d.C, anno del regno di Mahasena. Il poema fu scritto da un monaco buddista ed ha grande importanza sia per le informazioni storiche che vengono fornite, sia dal punto di vista linguistico e politico: l’opera viene infatti considerata come un importante documento che testimonia il fatto che fin dall’antichità lo Sri Lanka è stato uno Stato buddista.
In termini più recenti non possiamo non citare quello che è considerato da tutto il padre della letteratura moderna sinhalese: Martin Wickramasinghe, autore di romanzi e racconti i cui temi fondamentali sono la cultura e la vita del popolo dello Sri Lanka, nonché la ricerca di radici. Dopo di lui, altri due importanti autori della letteratura cingalese sono Rajiva Wijesinha e Michael Ondaatje.
Il secondo titolo di Rajiva Wijesinha che ti voglio presentare è Atti di fede (2006): Questa nuova opera muove dall’uccisione di Shiva, giornalista tamil scomodo al governo, durante la guerra civile scoppiata nel 1983, che dilania un giovanissimo Stato nato solo un decennio prima. Una guerra che ha causato morti, distruzione ed emigrazioni massicce, facendo travisare e misconoscere un popolo intero agli occidentali, che spesso considerano Ceylon senza storia né futuro.
Per concludere in bellezza, arriviamo a parlare del più noto autore singalese: Michael Ondaa
Il nostro viaggio letterario oggi giunge al suo termine. Spero che questo excursus ti abbia entusiasmato e in qualche modo arricchito!