Nederland… Paesi Bassi
Caro lettore, oggi ti voglio parlare dei Paesi Bassi.
Quando ero piccola, sulle macchine vedevo la sigla NL. Nederland, era la risposta dei miei genitori, ovvero Paesi Bassi in italiano, poi studiando ho imparato che si chiamavano anche Olanda. Circa un mesetto fa dai giornali ho assistito ad una precisazione, da parte di Re Guglielmo Alessandro: l’Olanda è una parte dei Paesi Bassi, che comprende Olanda settentrionale e meridionale, come puoi vedere sulla cartina; mentre il termine Paesi Bassi comprende le 12 province, tra cui le due olandesi, molto ben illustrate. A questi territori sono da aggiungere anche 3 isole caraibiche, che rendono il territorio nederlandese molto più grande di quello studiato durante l’infanzia. La capitale è Amsterdam, ma la città più importante da un punto di vista politico (residenza del sovrano, sede del parlamento e del governo) è L’Aja, le altre città importanti sono: Rotterdam e Utrecht.
E’ un territorio pianeggiante: il punto più alto è Vaalserberg (321 m s.l.m.). Negli anni le popolazioni hanno dovuto combattere al fine di evitare inondazioni. Ci sono numerosi fiumi, i principali sono la Mosa e il Reno. La lingua ufficiale è l’olandese o nederlandese, ma, viste le numerose etnie presenti sul territorio, sono molto conosciute inglese, francese e tedesco, oltre ad arabo, cinese, malese e turco.
Consigli letterari
La letteratura nederlandese si sviluppa durante la fine del 1400 con l’esponente dell’umanesimo cristiano Erasmo da Rotterdam, autore dell’Elogio della follia; seguito da Spinoza, esponente del razionalismo. Essi non scrivevano nella lingua nazionale, ma in latino. Il più importante romanzo della letteratura olandese è Max Havelaar, scritto da Multatuli nel 1860, che denunciò il maltrattamento degli indigeni nelle colonie olandesi. Impossibile non citare lo scrittore di racconti per bambini, quali Il brutto anatroccolo, Hans Christian Andersen e le sue Fiabe. Quando penso all’Olanda, non posso non pensare a quell’adolescente così innamorata della vita, da scrivere un Diario proprio mentre la vita le sfuggiva tra le mani. Lo so, Anne Frank era tedesca, ma avrebbe tanto voluto chiedere la cittadinanza olandese al paese che l’aveva accolta durante la sua adolescenza, che è considerata anche dagli stessi olandesi, l’opera letteraria più nota del XX secolo. Nel XI secolo la letteratura nederlandese è tradotta e diffusa dalla casa editrice Iperborea, ne ho scelti 3 con alcune loro opere. Cees Nooteboom, autore di successo internazionale, scrittore di viaggi e romanzi, quali Cerchi infiniti – Viaggi in Giappone e Lettere a Poseidon; Frank Westerman, un giornalista che, nelle sue opere, parla di razzismo e guerra di potere, cito Ararat e I soldati delle parole; Gerbrand Bakker, scrittore molto promettente per ragazzi e non solo, tra le sue opere C’è silenzio lassù e Giugno.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!
Bell’ articolo e bell’sito