Una repubblica parlamentare… nella natura baltica
Caro lettore, oggi il nostro viaggio letterario è arrivato nell’Europa nord-orientale: “approdiamo” a Riga, capitale della Lettonia. E’ un territorio caratterizzato da una elevata biodiversità: ci sono pianure, interrotte da colline alte fino a 300 m.s.l.m.; circa 3000 laghi di origine glaciale che danno origine a torbiere e paludi; il 40% della nazione, attraversata da 5 fiumi, il principale è Dvina Occidentale, è ricoperto da boschi; la costa, bagnata dal Mar Baltico, è sabbiosa. Il clima, influenzato dalla geografia del territorio, è temperato freddo, con estati miti e inverni freddi. La lingua ufficiale, dopo un referendum, è solo il lettone. La moneta è l’Euro, dal 2014. La religione più professata è il luteranesimo, con minoranze di cattolici, ortodossi orientali, ebraici e 2 religioni pagane politeistiche, la Dievturi e la Romuva. Economicamente, nel settore primario è molto sviluppata la pesca; in quello secondario le industrie meccanica, costruzione di mobili, tessile e dei mezzi di trasporto.
Consigli letterari
La letteratura lettone si afferma con due opere date alla stampa nel 1600, il dizionario tedesco-lettone e una raccolta di sermoni, scritte da Juris Mancelis. Gli altri due pilastri in campo letterario sono: Andrejs Pumpurs che, nel XIX secolo, scrisse il poema epico nazionale, Lacplesis, che narra leggende locali; e il poeta Rainis che, nel XX secolo, compose varie liriche sulla sua terra natia. Tra gli scrittori che tutt’ora contribuiscono a diffondere la cultura lettone voglio citare: Sandra Kalniete, scrittrice e politica internazionale che ha contribuito per l’ingresso della Lettonia nell’Unione Europea, e il suo libro Scarpette da ballo nelle nevi di Siberia, dove racconta la storia dei suoi nonni deportati in Siberia; Nora Ikstena, di cui sono stati tradotti 2 libri, Storie di vita e Il latte della madre, che narrano di storie familiari e sofferenze subite. Juris Zvirgzdiņš, invece, si dedica a scrivere libri per bambini, The Book of Riga: A City in Short Fiction.
Leggete… con la lettura volerete!
Buona lettura!