Libri da… le Isole Figi, la loro cultura e la nostra che in quelle lagune un po’ si rispecchia.
Caro iCrewer, sarà che sono da poco finite le mie vacanze, sarà che ti sto scrivendo dal divano del mio appartamento e sento picchiettare la pioggia sulle finestre, tuttavia parlare delle isole Figi ora mi punzecchia come farebbe un graffio bagnato dall’acqua del mare.
Ma te lo immagini tu quell’insieme di isolette situate nel Pacifico centrale. La ricca vegetazione, il sole che regna sovrano, il mare limpido e cristallino, la spiaggia carica di conchiglie, il clima di festa; della musica odo già in lontananza. Gli abitanti, amanti della ceramica, cantano e si esibiscono in complesse danze che rimandano a riti che ripercorrono ere ormai perdute.
Eppure la loro popolazione era così ostile un tempo, tanto che le Figi erano conosciute come le “Isole dei Cannibali”; l’essere un popolo non amichevole è stato infatti l’elemento che ha concesso a questo arcipelago di possedere una storia davvero unica in tutto il Pacifico e ora mostra una cultura variopinta dalle radici melanesiane, polinesiane, micronesiane, indiane, cinesi ed europee.
Ora dovrei parlarti dei suoi scrittori, ma devi capire che io sono cresciuta con i nostri scrittori e con i registi occidentali, per cui se penso alle Figi come posso non citare almeno in una piccola parentesi il film Laguna blu. Quante volte l’ho visto, quanti i sospiri che mi ha donato.
Ma non li ricordi anche tu i due attori principali?
Correva l’anno 1980 e il film Laguna blu, rifacimento di Incantesimo nei mari del sud, del 1949, veniva diretto dal regista Randal Kleiser e ambientato proprio sulle Isole Figi, oltre che in Giamaica. Come non ricordarti che questo film, tratto dal romanzo La laguna azzurra dello scrittore Henry De Vere Stacpoole e interpretato da Christopher Atkins e dall’allora quattordicenne Brooke Shields, fece incassare al suo regista 58 milioni di dollari al box-office americano, una bella cifra per l’epoca, oltre che a farlo entrare ufficialmente nella nostra storia del cinema.
Ed eccoti un’immagine delle Yasawa Islands che alle Figi appartengono.
A questo film seguì anche un sequel dal titolo Ritorno alla laguna blu (1991) e ambientato negli stessi luoghi.
Ma credo che lo scrittore Henry De Vere Stacpoole non sia il solo a fantasticare sui possibili naufragi in queste terre tanto sognate, un’altro celebre naufragio è quello della famiglia Robinson, come scordarla? Sarà forse un caso che sempre sulle stesse isole, nel 1995/96, venne girata la serie tv Le avventure della famiglia Robinson con l’aggiunta, questa volta, di alcune scene girate sull’isola di Nanuya Lailai. Anche questa serie è ispirata a un romanzo dello scrittore Johann David Wyss.
Ma basta parlare dei nostri scrittori e del mio desiderio di finire naufraga su quelle spiagge, devi infatti sapere che le Figi hanno una piccola comunità di scrittori. Tra le figure più eccelse meritano di essere nominati Joseph Veramu, che per ora ha pubblicato la raccolta di novelle The Black Messiah e il romanzo per adolescenti Moving Through the Streets, di cui ti parlerò a breve.
Non posso non citarti anche il commediografo Jo Nacola, di cui riporto l’opera I Native No More, il drammaturgo Vilsoni Hereniko e la scrittrice di racconti Marjorie Crocombe. Infine concludo con una piccola rappresentanza di scrittori indiani presenti nelle Fiji, tra cui ricordo: Subramani, Satendra Nandan, Raymond Pillai e Prem Banfal; questi autori scrivono in bilingue, ovvero hindi e in inglese e nei loro testi spesso ritroviamo il pessimo trattamento riservato ai braccianti.
Libri da… Figi e la letteratura d’infanzia
Per quanto riguarda la narrativa per i più giovani che è poi la mia passione, come autore delle isole Figi ho scelto Joseph Veramu, il suo primo romanzo, non ancora presente in Italia e dal titolo Moving Through the Streets parla appunto dei giovani di Suva. Usando un linguaggio colloquiale e realistico, ricco di dialoghi, lo scrittore riporta delle informazioni sugli stili di vita, sulle pressioni e le tentazioni degli adolescenti in un ambiente urbano. Lasciando in conclusione un messaggio di speranza per le generazioni future.
Joseph Veramu
È nato a Vakativa, Cakaudrove e vive a Suva, capitale delle isole Figi. Ė un insegnante, un giornalista, un accademico e un analista politico delle Nazioni Unite. È sposato con Hallel Veramu da cui ha avuto 2 figli.