La Cambogia… trent’anni di guerra civile
Cacciati dal potere degli Khmer Rossi, il 10 gennaio 1979 il Vietnam mise Heng Samrin a capo della Repubblica Popolare di Kampuchea, questo il nome allora. L’occupazione vietnamita durò fino al 1989, anche se il ritiro delle truppe vietnamite era già iniziato nel 1986. Fu l’intervento delle Nazioni Unite a portare la tregua e , controllate dall’ONU si svolsero nel 1993 le elezioni. Il 24 settembre 1993 la nuova costituzione dichiarava la Cambogia una monarchia costituzionale a struttura democratica multipartitico con sovrano Norodom Sihanouk. Nel 1997 finirono trent’anni di guerra civile.
Nel 2004 Norodom Sihanouk ha abdicato per problemi di salute e il Concilio reale del trono ha nominato all’unanimità nuovo re Norodom Sihamoni, uno dei suoi figli di Sihanouk.
Per raccontarti questo paese ho scelto un libro uscito all’inizio dell’anno di un autore cambogianomCercate l’Angkar. Il terrore dei Khmer rossi raccontato da un sopravvissuto cambogiano
Questo libro ripercorre la sanguinosa rivoluzione dei khmer rossi in Cambogia attraverso lo sguardo di un ragazzo di tredici anni, deportato assieme ai familiari nelle risaie e nelle piantagioni di juta dell’interno, costretto a lavorare in condizioni orribili. Egli assiste impotente alla morte del padre, della madre, dei fratelli, dei propri compagni, e alle torture inflitte a sconosciuti prigionieri. Giunto a un passo dal baratro, la fuga salvifica in Thailandia e una nuova vita in Italia. La Cambogia oggi è uno dei paradisi low cost delle multinazionali e i lavoratori sono sottoposti a orari di lavoro disumani per stipendi irrisori. La deforestazione e l’agricoltura intensiva hanno alterato per sempre l’ecosistema, cancellando usi e abitudini millenari dei khmer.
Il regista Giovanni Donfrancesco da questo libro ha tratto il film documentario “Oro splendente. Ritorno in Cambogia“, con protagonista lo stesso Bovannrith Tho Nguon.
Il libro ha ricevuto nel 2007 il premio «Firenze per le culture di pace dedicato a Tiziano Terzani».