Dal Gabon… Natura e letteratura!
Caro lettore, oggi ti voglio parlare del Gabon. Questa nazione ha una tradizione molto antica per la costruzione dei bonghi, strumenti musicali a percussione. E’ un paese dell’Africa centrale, bagnato dall’Oceano Atlantico. La Repubblica Gabonese, questo è il nome ufficiale, ha ottenuto l’indipendenza dalla Francia il 17 agosto 1960, ma il francese rimane la lingua nazionale. Attualmente è una delle regioni più prospere del continente nero.
La religione più professata è quella cattolica, ma sono ancora molto praticati i culti africani. L’economia è basata principalmente sull’esportazione di petrolio e legname, ma anche su coltura ed esportazione di banane, cacao e arachidi. Data la vicinanza con l’equatore, il clima è caldo umido, con abbondanti piogge. Proprio il clima equatoriale ha permesso che il territorio sia occupato all’85% dalla foresta equatoriale, con una grande vastità di flora e di fauna.
Consigli letterari
Il primo scrittore di cui ti voglio parlare è Janis Otsiemi, nato a Franceville nel 1976. Ha vinto numerosi premi letterari con i suoi romanzi polizieschi, di cui cito l’ultima opera Le festin de l’aube. La scrittrice di oggi è Justine Minsta, nata a Oyem nel 1949. Dal 1997 al 2010 ha scritto quattro romanzi sulla cultura e le tradizioni gabonesi. Questo tema fu molto caro anche a André Raponda-Walker, un missionario gabonese, nato nel 1871 e morto nel 1968, che dedicò la sua vita a tramandare, con i suoi testi, e ampliare la conoscenza, nei suoi lettori, di questa nazione che lui amava. Voglio citare anche il poeta, ma anche politico, Georges Rawiri, nato nel Gabon nel 1932 e morto a Parigi nel 2006. L’ultima citazione è per il diplomatico e drammaturgo di successo, soprannnominato il “padre del teatro gabonese“, Vincent de Paul Nyonda. Purtroppo nessuno di questi scrittori è stato tradotto in italiano dal francese, ma se conosci questa lingua aspetto i tuoi commenti sugli scrittori gabonesi.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!