Caro iCrewer, per il nostro viaggio letterario intorno al mondo oggi ti porto in questo angolo di paradiso; oltre a spiagge da favola e una storia sicuramente variopinta, vi troveremo anche opere culturali di rilievo? Scopriamolo insieme
Soprannominata “Piccola Inghilterra” per l’influenza coloniale (che a differenza di altre isole è sempre stata inglese dal 1625 al 1966, anno dell’Indipendenza), mantiene diverse usanze e tradizioni del Regno Unito: la guida è a sinistra, il tè delle 5 è un rito irrinunciabile e lo sport più popolare è il cricket. Gli abitanti sono però orgogliosi del loro modo di vivere che proviene da questo mix di cultura africano/britannica. Celebrano questo patrimonio anche nei sapori audaci della loro cucina, molti dei quali sono marinati nel folklore e serviti con la musica di una miscela unica afro-caraibica.
Da un popolo così ricco di memoria storica, ritmi tropicali e miti africani, non poteva che nascere un’artista anche per la narrativa contemporanea.
Un vecchio è ben misera cosa, un mantello lacero su un bastone, a meno che l’anima non batta le mani e canti
In “Anima batti le mani e canta“, pubblicato da AIEP EDITORE, l’autrice indaga, attraverso la serie di racconti presentata nel libro, il disagio dell’uomo e della donna, bianchi e neri, nei diversi contesti culturali delle regioni americane, dove il melting pot di razze e culture si presenta con una complessità ignota all’esperienza europea. Tema unificante è la crisi dei protagonisti maschili che intuiscono confusamente la propria realtà nel confronto sconvolgente con figure femminili epifaniche. Su questi uomini vecchi, giunti vuoti alla fase ultima della loro esistenza, pesano non solo il retaggio di razze che hanno vissuto l’emarginazione, ma anche i grandi mali che affliggono l’uomo moderno.
Sai che mi è venuta voglia di leggere entrambi i titoli? E tu caro iCrewer li conoscevi? facci sapere nei commenti.