Alcune tra le librerie più belle della storia del cinema
“Notting Hill”, “Midnight in Paris” sono titoli di film che tutti amiamo e abbiamo visto almeno una volta. Oggi vi volevo presentare alcune delle librerie, forse sparse in tutta Europa, che hanno fatto d’ambientazione ad alcuni capolavori cinematografici.
Iniziamo proprio da Notting Hill, film del 1999 con la bravissima Julia Roberts e l’altrettanto bravo Hugh Grant. È nella libreria di Portobello Road che avviene il primo incontro tra Anna e William; nella realtà qui si sono susseguiti un negozio di antiquariato, uno di mobili e poi uno di scarpe. Proprio dietro l’angolo, in Blenheim Crescent, c’è stata fino al 2015 la libreria che ha ispirato il film, The Travel Bookshop. Da qualche tempo è stata riaperta e, naturalmente, il suo nome è The Notting Hill Bookshop.
A Londra dovremmo trovare anche, all’84 di Charing Cross Road, la Marks & Co. dall’omonimo film 84, Charing Cross Road del 1987. Così non è più: esiste ancora il palazzo in cui aveva sede la libreria fino al 1970 ma al suo posto c’è un ristorante.
Inesistente è invece la libreria parigina che appare in Hugo di Martin Scorsese. La libreria era stata completamente ricostruita negli studi cinematografici. Circa 40.000 volumi facevano bella mostra di sé durante le riprese ma poiché era alquanto complicato gestire così tanto materiale molti erano stati realizzati in fibra di vetro e dipinti così da essere più maneggevoli.
Arriviamo in Italia. In Agata e la tempesta, film di Silvio Soldini del 2004, nella libreria di Genova I quattro canti, Nico e Agata si incontrano più volte. La libreria non è mai esistita anche se i genovesi ai tempi delle riprese la cercavano in quelle zone.