Letture estive alternative : Fuori di testa!
No, non è un’offesa, caro amico lettore che ci segui, è il titolo di un’uscita edita Donzelli Editore e disponibile dal 17 luglio. Non è il classico romanzo che magari ci portiamo sotto l’ombrellone, ma qualcosa di inedito e diverso del solito. Gli autori, qui tradotti da Adelina Galeotti, sono Louise Vercors e Pierre d’Onneau. Andiamo a scoprire di cosa ci raccontano.
Trama di Fuori di testa! Storia spettinata dell’umanità
Dalla moda rasta a quella afro, dal punk agli skinhead, dagli hippy al grunge… in queste pagine troverete tutte le sfumature della nostra storia comprese tra il bruno e il pel di carota delle loro foltissime illustrazioni.
Oltre al mero aspetto modaiolo, si cela infatti un importante… intreccio tra la storia dell’umanità e il significato attribuito alle acconciature, e ne sono lampanti alcuni miti: si pensi a Sansone, che notoriamente una volta privato dei suoi adorati capelli perde la forza; oppure Gilgames, che uccise un leone per merito della sua chioma con lui lo strangolò.
Di contro, il rasare i capelli è sempre stato simbolo di umiliazione e offesa, si pensi alle prigioni (anche se naturalmente vi è un’esigenza igienica a dettare questa usanza), ai lager nazisti, agli schiavi e anche alle donne fedifraghe di tutti i tempi, i cui capelli sono sempre stati rapati a zero: le acconciature/parrucche e l’elaborazione di pettinature più o meno stravaganti sono state prerogativa dei ceti più abbienti in molte epoche storiche.
Nulla più è nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli” – Primo Levi deportato ad Auschwitz nel 1944
Tra le letture estive alternative, Fuori di testa! è senz’altro uno dei titoli che consiglio
perchè nell’insieme, questo viaggio alla scoperta dell’umanità analizzata in base alle sue capigliature non è solo un mero saggio, ma un’avventura che spazia da tradizione a magia, da messaggi intrinseci a, ovviamente, mode e manie. Vi sono all’interno anche delle illustrazioni, e particolari capitoli in cui emergono consigli (sia dal passato che dal presente) su come mantenere i capelli sani e forti. Non mancano nozioni… un po’ fuori di testa!
… rosolare in un po’ d’olio un piede di levriero, dei noccioli di datteri e uno zoccolo d’asino. Strofinate regolarmente il cuoio capelluto con il composto…
Ti lascio alla lettura di un estratto di Fuori di testa!
“Fin dalla notte dei tempi e in tutti i continenti, capelli lunghi e folti sono simbolo di potenza e di potere. Bisognerebbe aggiungere inoltre che i capelli delle donne sono talmente legati alla seduzione e alla sensualità che un taglio “alla maschietta” può essere vissuto come un intollerabile atto di emancipazione, e che, presso alcune religioni, occorre ancora nasconderli sotto un velo. […] Al contrario, sacrificare volontariamente i propri capelli può assumere una valenza spirituale e confessionale.
Più che semplici “peli”, i capelli sono testimoni essenziali della storia della società.“
Beh caro iCrewer, che ne pensi di questo libro? Pensi che lo porterai in vacanza? In ogni caso, buone letture!