Da pochi giorni in libreria, il thriller storico L’eredità dei gattopardi di Marcello Simoni, edito da Newton Compton Editori. Il romanzo, secondo volume de “La saga della dinastia perduta”, è un intreccio di passioni, tradimenti, promesse disattese e alleanze impreviste.
L’eredità dei gattopardi di Marcello Simoni: la trama

Anno Domini 1130, giorno di Natale. Sotto le volte dorate della cattedrale di Palermo, il granconte Ruggero II di Altavilla viene incoronato re di Sicilia dall’antipapa Anacleto II. Presente alla cerimonia, tra i vari signori normanni e longobardi del Meridione, c’è anche Folco di Évreux. È proprio in questo contesto che il giovane Ferracutus apprende una notizia sconcertante: se vorrà che sua moglie Altruda e suo figlio appena nato vengano liberati dal principe di Bari, che li tiene in ostaggio, dovrà assassinare il monarca.
Animato tuttavia da ben altri propositi, Folco tenterà di diventare padrone del proprio destino mentre i complotti del suocero, il barone Galgano Drengot, metteranno a dura prova la vita di sua madre e di sua sorella, senza escludere nemmeno il fratellino Abelardo, che ancora in tenera età verrà allontanato dal castello di Sagitta per essere educato alla vita monastica. Ma nubi assai più cupe si profilano all’orizzonte. La guerra di Ruggero II di Altavilla contro il Meridione ribelle incombe: un’autentica marcia di conquista alla quale Folco non potrà sottrarsi, pur trovandosi con il cuore spezzato in due.
Una metà, infatti, arde per l’amore tormentato nei confronti di sua moglie Altruda; l’altra metà, per una giovane sconosciuta che Folco incontrerà proprio a Palermo. Nel frattempo, approfittando dell’inasprirsi del contrasto tra i Ferracutus e i Drengot, nel castello di Sagitta inizia a uscire dall’ombra una figura del tutto inaspettata. Un uomo deforme dal temperamento sinistro. Il discendente di Galgano da tutti creduto morto.
Breve biografia dell’autore
Marcello Simoni (Comacchio, 1975) è uno scrittore italiano specializzato nel romanzo storico a tinte investigative. Laureato in Lettere, ha lavorato come bibliotecario e studioso di storia medievale prima di dedicarsi alla narrativa. È diventato noto con Il mercante di libri maledetti (2011), vincitore del Premio Bancarella e tradotto in numerosi Paesi, che gli ha permesso di affermarsi come una delle voci di riferimento del thriller storico italiano.
Negli anni ha pubblicato saghe ambientate tra Medioevo, Rinascimento e Seicento, esplorando archivi, fonti e immaginari araldici con un approccio che unisce ricostruzione storica e tensione narrativa. I suoi romanzi, spesso organizzati in cicli, mettono al centro il rapporto tra potere, segreti di famiglia, ordini religiosi e misteri legati a manoscritti o simboli. Oggi è tradotto in venti Paesi e continua a sviluppare universi narrativi che intrecciano verità documentaria e avventura.