Oggi, caro iCrewer, per la rubrica in cui ti consigliamo un libro da leggere, mi sento di suggerirti Dieci dicembre di George Saunders.
Un libro che mi è piaciuto moltissimo.
Dieci dicembre è uscito nel 2013 ma io l’ho scoperto solo qualche mese fa; così come ho scoperto questo autore statunitense molto ben considerato nel panorama letterario mondiale solo grazie a questo testo. Ora ti racconto come ci sono arrivato.
Dieci dicembre: una raccolta di racconti di George Saunders
Come spesso accade, carissimo lettore, mi piace condividere con te la storia che sta dietro al mio arrivo alla lettura di un libro. Anche questa volta, come per l’ultimo di cui ho scritto, c’è di mezzo un’amica. Devi sapere che oltre al piacere di scrivere qui le mie impressioni di lettura, sono solito confrontarmi con amici e amiche per scambiarci pareri.
Ecco, parlando dell’epilogo de Il Colibrì di Sandro Veronesi con questa cara ragazza, e dicendole quanto mi sia piaciuto e quanto mi sia commosso, il suo suggerimento è stato quello di provare a cercare e quindi leggere il racconto Dieci dicembre di George Saunders: tematica simile ed emozioni garantite. Detto, fatto. Ho cercato sulla rete informazioni in merito a questo racconto e ho scoperto che è quello che chiude questa raccolta, omonima, uscita appunto nel 2013 ed edita in Italia da Minimum fax.
Chiamato la mia libreria indipendente di fiducia, ordinato e, non appena tornati in zona gialla, andato a ritirare il volume (insieme ad altri titoli che presto scoprirai), con ulteriore sollecito da parte dell’amica libraia che, consegnandomelo, ha aggiunto: “Questo tanta roba!” Della serie – NO, non state creando aspettative! 🙂
Comunque sia, aspettative o no, devo dire che si tratta di un gran bel libro. Un livello superiore di narrativa.
Dieci dicembre è una raccolta di dieci racconti. Uno più bello dell’altro. Scritti con una fantasia e una creatività fuori dal comune. Storie che sono spaccati della nostra epoca e che, con un pizzico di straordinario, coinvolgono il lettore rendendolo emotivamente partecipe.
Il mio racconto preferito è Le ragazze Semplica, una sorta di diario che il protagonista scrive come testimonianza di vita per le generazioni future. Pagine che si riempiono di fatti quotidiani che abbracciano le emozioni del vivere a trecentosessanta gradi: il lavoro, la famiglia, il rapporto padre e figlio, la felicità, l’elaborazione del lutto, il futuro, gli imprevisti… insomma un capolavoro! (sempre secondo il mio gusto)
Se mai deciderai di leggerlo, in questa edizione che ho letto io, ti invito a prendere la pagina 136, fotocopiarla e appenderla allo specchio per poterla avere davanti ogni mattina e ogni sera. Un vero e proprio monito a come si dovrebbe vivere la vita pensando al fatto che un giorno questa finirà.
Anche l’ultimo racconto, Dieci dicembre, quello che mi ha fatto arrivare a questo libro, è notevole. Tratta anche questo il grande tema della morte e del lasciare andare, e lo fa con una naturalezza narrativa da campione del mondo.
George Saunders scrive davvero bene. È un vero e proprio spot per il genere dei racconti. Non si smetterebbe mai di leggerli. Uno tira l’altro. Un po’ è anche il bello di questo libro, e in generale quello delle raccolti di storie brevi, il passare da un ambiente all’altro e da un personaggio all’altro in poco tempo, rinnovando ogni volta tutte le emozioni che sono insite nella lettura. Ci si affeziona a tutti i protagonisti, ci si addentra in ogni trama e si resta con una sensazione di pienezza davanti a ogni finale.
Non sono storie banali, non c’è buonismo e non c’è retorica. Sono storie reali; la bravura dell’autore è quella di farle percepire come tali nonostante ci sia spesso una buona componente di fantastico e di surreale.
Amico iCrewer, Dieci dicembre è un testo che mi sento davvero di consigliarti. Un ottimo compagno per i momenti di relax sparsi qua e la tra i tuoi impegni. Del resto è anche questo il fascino dei racconti, quello di incastrarsi alla perfezione nel calendario della tua vita. Se poi si tratta di racconti di questo livello, che non si limitano a trovare posto nella tua agenda, ma si insediano con profonda emozione nella tua anima, direi che la motivazione è più che valida.