Il capolavoro del giallo neozelandese
Caro iCrewer, come ben sai, Mondadori sta ristampando con una nuova veste grafica i romanzi che hanno fatto la storia del genere poliziesco in occasione del novantesimo anniversario dall’apertura della collana Libri Gialli di questa grande casa editrice. Il titolo che ti presento oggi è Quella casa nella brughiera di Ngaio Marsh, che puoi trovare in libreria da martedì 4 giugno. Leggiamo insieme la trama:
«Un’isolata residenza di campagna, un party natalizio, un congruo numero di partecipanti. Gli ingredienti ci sono tutti perché un delitto possa andare in scena. Le probabilità aumentano se il personale di servizio è composto interamente da assassini in cerca di riabilitazione dopo il carcere. La bizzarria della situazione lascia perplessa la pittrice Agatha Troy, invitata a dipingere il ritratto del padrone di casa, soprattutto in considerazione del fatto che è la moglie di Roderick Alleyn, sovrintendente di Scotland Yard. Quando poi il domestico di uno degli ospiti scompare durante i festeggiamenti, l’inevitabile sembra essersi verificato. Facile puntare il dito contro l’insolito staff di ex galeotti, ma è compito di un bravo investigatore non limitarsi all’ovvio e aggiungere alla lista dei sospettati tutti gli altri presenti, senza curarsi troppo della fedina penale. Proprio quello che farà Alleyn, oltre naturalmente a risolvere il caso. Perché lui è qualcosa di più che un bravo investigatore.»
Nata a Christchurch nel 1895, la Marsh venne insignita del titolo di Dama di commenda (Dame Commander of the British Empire) nel 1966 per essersi distinta con la sua produzione letteraria e teatrale. Lei è stata infatti una delle voci più popolari della letteratura poliziesca nel mondo anglosassone: basti pensare che è considerata una delle Queens of Crime, cioè delle Regine del Crimine, insieme ad Agatha Christie, Dorothy L. Sayers e Margery Allingham! Inoltre a lei è intitolato il prestigioso premio Ngaio Marsh Award, che ogni anno viene assegnato al miglior romanzo giallo della Nuova Zelanda. Un successo clamoroso dunque, a conclusione di una prolifica carriera da giallista. Il primo titolo delle indagini di Alleyn fu infatti pubblicato nel 1934, mentre l’ultimo risale al 1982: lo stesso anno in cui la scrittrice venne a mancare.
Sfortunatamente in Italia non è disponibile l’intera bibliografia di questa amatissima scrittrice. Quella casa nella brughiera, che è stato pubblicato in patria nel 1972 ed è considerato il miglior romanzo di Ngaio Marsh, è arrivato da noi soltanto nel 2016 grazie alla serie Il Giallo Mondadori, che lo ripropone in libreria con una nuova edizione per festeggiare i novant’anni della storica collana.