Oggi ti invito ad ammirare “Methamorphosis” di Paolo Rossetto, un libro d’arte che ci mostra il rapporto tra uomo e natura, ricordandoci di come noi stessi ne facciamo parte
Ma lasciamo che siano le sue parole a descriverci “Methamorphosis”
Il rapporto tra uomo e natura è un confine sottile e sublime. Appartengono l’uno all’altro, anche se di forma diversa. Inoltre, mentre il primo è limitato e abusivo, il secondo è immenso e generoso. Nei dipinti di Paolo Rossetto diventano uno, inseparabile e suggestivo. Quest’idea non può che prendere origine dal mito di Ovidio di Dafne trasformato in un albero di alloro per sfuggire al corteggiamento del dio Apollo, ma la tensione è completamente nuova. “Nell’umidità di un saluto selvaggio / i piedi che si attorcigliano in brune / lei sente e da loro un tronco che sale / che le gambe sulle cosce / include e di pelle fa buccia / e dove il fiore della verginità / un nodo inviolabile lega”. Mentre questi versi di Gabriele D’Annunzio rendono evidente tutta la meraviglia e il terrore della ninfa che osserva la metamorfosi del proprio corpo, la trasformazione è serena, accettata, compiuta nelle opere pittoriche.
Attraverso l’immagine dell’albero cerco di rappresentare gli stati d’animo, le condizioni esistenziali ed i grandi temi della natura. Il mio è un lungo ed accorato dialogo tra uomo e natura per cercare di capire le ragioni della vita
Paolo Rossetto nasce a Bolzano il 6 giugno del 1968. Sarà nel 1984 che la sua pulsione per l’arte diverrà così prepotente da fargli lasciare i suoi studi in ragioneria, così nel 1985 si iscriverà all’Istituto Statale d´Arte a Trento, dove si diplomerà nel 1990. La sua tecnica pittorica si è evoluta negli anni sino ad approdare al surrealismo, che esplora avvalendosi di tecniche in uso nel 1300 (la tempera, gli acrilici, l’olio, il carboncino ed i colori in polvere).
Il suo estro artistico lo ha portato a far parte del gruppo di artisti del “Museo della Permanente” di Milano, oltre che essere menzionato nel catalogo “Post-Avanguardia” di Arte Mondadori, nel C.A.M.(catalogo arte moderna) N.48 sempre di Mondadori, “TILTESTETICA” cura di D.Radini Tedeschi, “PORTO FRANCO” di V.Sgarbi, “ARTE energia dall´immaginario“.
La sua presenza quest’anno alla Biennale di Venezia è indice della bravura di questo artista italiano.