La maternità, le sue gioie e le sue problematiche rivisitate con ironia e leggerezza dalla penna di una giovane mamma che, con coraggio, affronta questa tappa importante della sua vita di donna.
La maternità è un’esperienza totalizzante nella vita di una donna: coinvolge non solo la sfera psico-fisica ma tutta l’intera vita, per sempre. Per sempre può fare un po paura ma effettivamente, si è madri per sempre e chi è mamma, da poco o da tanto, lo sa.
Per ogni donna ogni maternità è un’esperienza unica e irripetibile e non si è mai preparate abbastanza che sia la prima, la seconda o la terza: ogni maternità è una storia a se. Si diventa madri sulla pelle dei figli, nessuna scuola o altrui esperienza, insegnano ad esserlo, gli eventuali consigli o letture, possono essere utili ma ogni rapporto madre-figlio è unico e tale resta.
Giada Sundas è una giovane mamma, molto social e molto seguita in rete che ha voluto condividere la sua esperienza di mamma imperfetta ma imperterrita in due libri, nel primo Le mamme ribelli non hanno paura, descrive la sorpresa di aspettare un bambino e la sua gravidanza, nel secondo,[amazon_textlink asin=’8811149428′ text=’ Mamme coraggiose per figli ribelli’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’019087e5-ef19-11e8-ab88-87f9c6950c11′], racconta il suo essere madre con l’inconfondibile vena ironica che la contraddistingue
Condivide la sua vita con un croato, con il quale ha donato al mondo la continuità dei suoi geni: mya.
nella vita fa tante cose, tutte male, la madre sopratutto.
la sua passione sono le parole, la magia dovuta all’incastro delle lettere che strutturano la poesia.
legge cinque ore al giorno, scrive sei, dorme tre ore e nel tempo che avanza, scongela cordon bleu al microonde.
il suo sogno è vivere di scrittura ma anche essere magra non le dispiacerebbe.
Così Giada Sundas si racconta e da questa presentazione si nota già la sua bella vena ironica, non sarà perfetta come madre… e chi può affermare di esserlo? Ma come scrittrice è certamente da scoprire e da leggere, fosse soltanto per alleggerire la fatica e la responsabilità di essere genitrice e di condividere perplessità e indecisioni nella crescita dei figli, comuni a tutte le mamme.