Caro Lettore, come sempre siamo qui per proporti libri dei più svariati generi per condividere con te il grande amore per il mondo della letteratura. Oggi voglio parlarti di un romanzo storico che tratta un evento che ha atterrito tutto il popolo italiano e che ha dato inizio al tragico periodo noto come gli anni di piombo. La strage di Vito Bruschini, edito per Newton Compton Editori e disponibile dal 5 dicembre, ripercorre la madre di tutte le stragi, quella di Piazza Fontana. Era il 12 dicembre 1969 quando a Milano, con violenza inaudita, deflagrò una bomba che spezzò la vita di 12 persone e ne ferì quasi novanta.
La strage ha già riscosso giudizi positivi: «Paradossalmente, la finzione diventa mezzo efficace per ricostruire in modo attendibile la realtà. Ed è il libro di Bruschini La strage. Il romanzo di piazza Fontana a fare un passo avanti. Grazie a elementi di fantasia innestati in un contesto ampiamente documentato, e soprattutto, alla libertà che la finzione consente, la strage del 12 dicembre e l’orrore di quei giorni e di quel tempo cruciale per il nostro Paese, emergono finalmente in modo nitido e convincente.», questo è quanto ha affermato Silvana Mazzocchi per La Repubblica.
Andiamo a scoprire qualcosa in più sull’autore: Vito Bruschini, giornalista professionista, dirige la «Globalpress Italia», agenzia stampa per gli italiani nel mondo. Con la Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, The Father. Il padrino dei padrini; I segreti del club Bilderberg; I cospiratori del Priorato; Rapimento e riscatto e Miserere. Il papa deve morire. Il suo ultimo thriller è Il traditore della mafia, nella finzione del romanzo si nasconde una storia vera. I suoi libri sono tradotti all’estero.