Anche io, caro iCrewer, voglio partecipare a questa nuova veste di questa rubrica che conosci da tempo e che con l’avvento del nuovo anno si è rinnovata e trasformata dall’occasione di segnalare nuove uscite in libreria a quella di segnalare libri che hanno segnato la vita di noi redattori che come ben sai, e come dice il nostro libro redazionale, siamo Prima di tutto appassionati.
Ecco, magari dire che sono libri che hanno segnato la nostra vita è un po’ eccessivo, ma sicuramente, grazie al nuovo format di questo angolo, si è creata per noi l’occasione di segnalarti libri che ci sono particolarmente piaciuti e che non sono necessariamente nuove o prossime uscite.
Non perdo altro tempo a spiegarti dinamiche che sicuramente hai già potuto leggere in altri articoli simili a questo scritti dalle mie amorevoli colleghe, e passo subito a farti la mia proposta di lettura: non sono corso troppo indietro con gli anni, ma ti segnalo un libro che ho archiviato esattamente un anno fa, poco prima di entrare a far parte di questa favolosa redazione.
La lancia di Longino è a mio avviso un libro straordinario. Non semplice e nemmeno veloce da leggere, ma davvero meraviglioso. Si tratta di un romanzo storico scritto da Luois de Wohl e pubblicato per la prima volta nel 1955. La versione che ti propongo io, è una edizione uscita verso la fine del 2016 per BUR Biblioteca Universale Rizzoli, tradotta da E. Ciaccia Zaffaroni.
È la storia di Cassio Longino, il centurione romano che con la sua lancia ha trafitto il corpo di Gesù Cristo in croce per accettarsi della morte. La storia straordinaria di un uomo comune ambientata nell’ultimo periodo di vita del Signore. Una storia che inizia a Roma e che si trascina fino a Gerusalemme, in terra Santa. Intrighi, giochi di potere, personaggi che conosciamo benissimo come Ponzio Pilato, il sacerdote Caifa, Barabba, Lazzaro, Maria Maddalena e fatti storici che abbiamo studiato sia sui libri di scuola che al catechismo quando eravamo ragazzini.
La lancia di Longino è un romanzo appassionante ed emozionante. Un romanzo di speranza, di amore e di pentimento. Oltre che essere un buon ripasso di religione. Almeno, per me lo è stato. Costruire una trama così avvincente e farla calzare a pennello attorno ai fatti storici realmente accaduti è un lavoro complicato ma che in questo libro è straordinariamente riuscito.
L’ AUTORE
Louis de Wohl è nato in Germania nel 1903 da padre ungherese e madre austriaca, ma fu naturalizzato britannico per aver prestato servizio come capitano dell’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo essere riuscito a fuggire nel 1935 dalla Germania hitleriana. È morto nel 1961 a Lucerna, in Svizzera. Molte delle sue opere scritte in inglese sono state tradotte in italiano e pubblicate per BUR.